Anselmi e l'addio al Porto: "Abbiamo fatto molte cose senza sufficiente chiarezza"

Martín Anselmi, ex allenatore del Porto sostituito da Francesco Farioli, è stato ospite del podcast “Clank!” e ha rotto il silenzio riguardo alla sua uscita dai Dragoes lo scorso giugno. Partendo dal Mondiale per Club e dalla preparazione scarsa dei giocatori: "Sapevamo che il Mondiale per Club era pericoloso. Il Mondiale ha queste cose, no? All'inizio è costato molto alle squadre europee e, per noi, è stato lo stesso", ha esordito.
"Sapevo che la prima partita sarebbe stata determinante. Ma sapevamo anche che, con la situazione in cui ci trovavamo, sarebbe stata una competizione difficile per noi. I giocatori avevano bisogno di staccare la testa. E non sto cercando scuse… È stata una stagione dura. Le persone cominceranno a capire. Mi piace capire cosa sto facendo male per poter migliorare. E credo che, per poter migliorare, devi guardarti dentro - ha proseguito - e dire: ‘è questo che sto sbagliando’. Serve questa umiltà. Durante il processo al Porto abbiamo fatto molte cose senza sufficiente chiarezza. Qualcosa che, nel contesto europeo e del club, rende difficile migliorare”, ha dichiarato Anselmi.
Libero sul mercato, il tecnico argentino di 40 anni ha ricordato la sfida contro l'Inter Miami: "Dove abbiamo sbagliato? Luis Suarez ha corso 10 chilometri e 800 metri quel giorno. Con l’età che ha e con tutto quello che ha vinto, nessun nostro giocatore ha coperto quella distanza…", si è limitato a commentare Anselmi. Un'immagine che, però, rende l'idea della sconfitta per 2-1 impartita dai rosanero con Messi al comando al Mondiale per Club negli USA.
