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Athletic Bilbao, Iñaki Williams non si morde la lingua: "Giocare in Arabia è una merda"

Athletic Bilbao, Iñaki Williams non si morde la lingua: "Giocare in Arabia è una merda"TUTTO mercato WEB
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Simone Lorini
Oggi alle 15:56Calcio estero
Simone Lorini

L'Athletic Bilbao si prepara a un inizio di gennaio di fuoco. Dopo la ripresa del campionato sabato a El Sadar contro l'Osasuna, i "Leoni" voleranno lunedì 5 alla volta dell'Arabia Saudita per la Supercopa de España. La semifinale vedrà i baschi opposti al Barcellona il 7 gennaio; in caso di successo, la banda di Valverde affronterebbe in finale la vincente del derby Madrid-Atlético.

In occasione di un allenamento a porte aperte al San Mamés, davanti a una folla record di 30.051 spettatori, il capitano Iñaki Williams ha espresso tutto il suo dissenso per il format della competizione. Le sue parole, riportate dai media spagnoli, non hanno lasciato spazio a interpretazioni: "L'ho detto molte volte e non mi mordo la lingua: per me giocare in Arabia è una merda, parlando chiaro. Spostare una competizione nazionale in un altro paese non è giusto per i tifosi, ai quali rendiamo quasi impossibile la trasferta. Noi, per massa sociale, finiremo per giocare come se fossimo fuori casa, mentre se si giocasse qui sapremmo bene quanti athleticzales ci accompagnerebbero".

Oltre alle critiche logistiche, Inaki Williams ha toccato un tasto molto personale: l'imminente paternità. «Diventerò padre nei prossimi giorni. Dover partire lasciando qui mia moglie e mio figlio è un colpo durissimo, ma sono i rischi del mestiere", ha aggiunto il numero 9. "Resto ovviamente a disposizione del club e cercherò di dare il massimo per vincere la Supercoppa, ma a livello umano è una situazione difficile".

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