Atletico-Real Madrid, Baena ritrova Valverde: due anni fa finì a pugni

Atlético Madrid contro Real Madrid sarà il primo derby per Alex Baena, che si ritroverà come avversario Fede Valverde. I due sono stati protagonisti di uno spiacevole episodio risalente a due anni fa degenerata in una colluttazione.
Siamo ad aprile 2023 e al termine di Real Madrid-Villarreal il centrocampista uruguayano attese Baena nel parcheggio dello stadio, ove quest'ultimo si stava recando per salire sul bus che avrebbe riportato la sua squadra a casa. E lì il madrileno ha sferrato un pugno al volto del suo avversario. Secondo le ricostruzioni tutto è nato da alcune frasi pronunciate da Baena a Valverde nel corso della partita: "Dimmi ora cosa hai detto di mio figlio" avrebbe urlato l'uruguayano prima di colpire Baena, che ha riportato un lieve gonfiore dello zigomo.
LA GENESI DELLO SCONTRO - Tutto risale alla sfida fra Villarreal e Real Madrid dello scorso 19 gennaio, quando Baena, dopo un fallo subito da Valverde, gli avrebbe detto:" Piangi perché tuo figlio non nascerà". Una frase detta non a caso, considerando che la moglie di Valverde stava avendo problemi con la gravidanza.
LA RISPOSTA DI BAENA - Baena tramite i social precisò di non aver mai pronunciato determinate parole: "Sono molto contento dell'impressionante vittoria della squadra in uno scenario come il Santiago Bernabeu ma allo stesso tempo triste per l'aggressione subita dopo la partita e per ciò che si sta dicendo sul mio conto. È totalmente falso che io abbia detto ciò". Mesi dopo, nel corso di un'intervista a Relevo, Baena ammise: "Ero sul punto di mollare tutto, di lasciare il calcio. C'è stato un momento in cui mi è esplosa la testa, non volevo più continuare . È coinciso con la mia convocazione in nazionale, ed è stato allora che ho toccato il fondo. Ricordo di aver mandato un messaggio al mio psicologo dicendo che volevo smettere. Tutti mi hanno aiutato; la convocazione in nazionale mi ha risollevato il morale". E ancora: "La pressione mediatica che ho dovuto affrontare, e continuo a dover affrontare, per questo è altissima . Ma la gente non mi conosce fuori dal campo e si concentra su quello che è successo, su quello che vede in campo".
LE CONSEGUENZE - Valverde fu scagionato 3 mesi dopo l'accaduto con la Commissione Disciplinare poiché non c'erano prove che inchiodavano il giocatore, che nel caso fosse stato ritenuto colpevole avrebbe dovuto saltare cinque partite di campionato.
