Atletico, rigore Julian Alvarez annullato. Koke duro: "Abbiamo visto tutti cos'è successo"

Oltre un decennio all'Atletico Madrid, 684 presenze, 48 gol e 119 assist ma tanto altro ancora, Koke non intende spezzare la sua routine e sta per indossare nuovamente la maglia rojiblanca per la stagione che verrà. Il centrocampista spagnolo a 33 anni brandisce la fascia da capitano dei colchoneros di Simeone e ne parla così nell'intervista a 'El Larguero', su Cadena Ser: "La cosa più importante è trasmettere fiducia a tutti. Che giochino e facciano ciò che chiede l’allenatore. Qui il livello di esigente è più alto", le prime parole.

"Tutto ciò che non sia lottare ora con Real Madrid e Barcellona sarà una delusione. Devono tirare fuori il livello e il talento che hanno. I nuovi ragazzi stanno competendo molto bene. Sono persone che vengono a dare una mano", ha precisato Koke. Sui punti lasciati per strada nel mese di aprile e maggio: "Le stagioni sono lunghe e non abbiamo avuto quella freschezza o fortuna, come ad esempio nei rigori contro il Real Madrid. Sono piccoli dettagli che non sono andati a nostro favore. Disunione tra noi? Dopo quei colpi duri è complicato. Sono arrivati giovani con un entusiasmo enorme e tanta voglia di andare avanti".

Infine gli è stato domandato il caso dell'organizzazione di tifosi e azionisti del club madrileno che ha denunciato la UEFA e il presidente Ceferin per falso documentale sul video riproposto del rigore con doppio tocco di Julian Alvarez ai penalty degli ottavi di finale contro il Real Madrid. Rete annullata che ha portato all'eliminazione dei colchoneros. Questo il suo parere: "Stanno facendo un lavoro incredibile. Lottano per una causa giusta. Tutti abbiamo visto cos’è successo. In campo non sapevamo cosa fosse accaduto. Sul rigore di Julian non si vede nulla. Le cose si capiscono bene solo con il giornale del lunedì".