Caso Udogie, chi è l'agente che l'avrebbe minacciato: la ricostruzione
Ve l'abbiamo raccontato ieri in esclusiva: è Destiny Udogie il calciatore che sarebbe stato minacciato con una pistola da un agente.
Il procuratore in questione è stato interrogato con l’accusa di estorsione e guida senza patente, oltre all’accusa di possesso di arma da fuoco. Successivamente è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione, mentre proseguono le indagini delle autorità.
Ma cosa è successo? Chi è l’agente che avrebbe minacciato Udogie? TuttoMercatoWeb.com è andato a fondo sulla vicenda e si tratterebbe di Tobi Alabi. Classe 1993, un passato da calciatore, poi ha deciso di passare dall’altra parte della barricata. Collabora con un’importante agenzia di procuratori di fama mondiale ( che abbiamo interpellato, ma al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, probabilmente lo farà più avanti) e per un anno ha frequentato indirettamente Destiny Udogie.
Indirettamente perché a fare da collante tra il manager e il calciatore ex Hellas Verona e Udinese sarebbe stato Jehoshua Osewmonta, amico di Udogie che avrebbe iniziato a collaborare proprio con Alabi.
Il giovane procuratore, nato proprio il 5 novembre di 32 anni fa, aveva probabilmente inteso che di lì a poco Osewmonta gli avrebbe portato in dote anche il calciatore. Nulla da fare. Udogie dopo essere stato rappresentato da Football Service (che fa capo a Stefano Antonelli e segnatamente era un assistito di Ferdinando Guarino) aveva scelto di farsi assistere da Elite Project Group. Le agenzie Football Service ed Elite Project Group sono chiaramente estranee alla vicenda.
Da questo episodio nascerebbe la reazione incontrollata di Alabi, per la quale sono in corso le indagini di rito che decreteranno responsabili e responsabilità della vicenda. Intanto il Tottenham ha fatto quadrato intorno a Udogie mostrandogli grande vicinanza. Delle vicende extra campo si occuperanno le autorità competenti.











