Cosa succede al Liverpool? Già le stesse sconfitte del 2024/25, Salah è irriconoscibile
Se anche una leggenda come Jamie Carragher parla apertamente di "crisi", forse è perché al Liverpool qualcosa davvero non funziona. E i numeri lo confermano: mai nella storia della Premier League un campione in carica aveva perso quattro partite consecutive dopo aver vinto le prime cinque. Una serie negativa che ha fatto scattare tutti gli allarmi ad Anfield.
Dopo nove giornate, i Reds di Arne Slot sono precipitati al settimo posto con 15 punti, ben sette dietro alla capolista Arsenal. Hanno già perso tante partite quante in tutta la stagione scorsa e subìto 14 gol solo in campionato. Contando tutte le competizioni, le sconfitte sono cinque (inclusa quella col Galatasaray in Champions League) e i gol incassati 21. Da nove gare consecutive nessun clean sheet: un’anomalia per una squadra che un anno fa era sinonimo di solidità e compattezza.
Gli oltre 500 milioni spesi in estate - con i colpi record Florian Wirtz e Alexander Isak - dovevano rilanciare il progetto, ma l’effetto è stato l’opposto e lo stesso Slot ha ammesso "Non mi sorprende che serva tempo per adattarsi ai tanti cambi, ma non mi aspettavo quattro sconfitte di fila". Emblematico il caso di Salah: dopo il rinnovo, arrivato al termine di una lunghissima trattativa, l'egiziano è lontano dai suoi standard abituali. I continui problemi fisici di Gravenberch e Mac Allister poi hanno fatto il resto: la macchina perfetta del Liverpool campione si è inceppata troppo presto e il rischio di ripercorrere le orme del Manchester City 2024/25 è concreto. Come se non bastasse, all’orizzonte arriva un avversario poco rassicurante: il Real Madrid, che potrebbe infliggere il colpo di grazia a van Dijk e compagni oppure dare una svolta positiva alla stagione.











