Dembele due mesi dopo il Pallone d'Oro: "Ero tranquillo, il discorso non era preparato"
A due mesi dalla conquista del Pallone d’Oro 2025, Ousmane Dembélé è tornato a raccontare quella serata memorabile del 22 settembre al Théâtre du Châtelet. Un trionfo inatteso per molti, soprattutto dopo i lunghi mesi passati lontano dal campo per infortunio. Eppure l’ala del PSG e della Nazionale francese ha trionfato all’unanimità: ben 73 giornalisti lo hanno indicato come prima scelta, rendendo piuttosto effimero il duello con la giovane stella del Barça, Lamine Yamal.
In un’intervista a GQ, Dembélé rivela come il momento decisivo non sia arrivato dopo la vittoria del PSG in Champions League contro l’Inter, ma qualche settimana più tardi, quando i parigini hanno conquistato anche la Supercoppa Europea battendo il Tottenham. È allora, confessa, che ha iniziato a percepire che qualcosa di grande stava accadendo. Il francese ricorda anche l’insolita calma con cui ha vissuto le ore precedenti alla cerimonia: "Ero in macchina con João Neves e Désiré Doué, guardavamo OM-PSG e mi sentivo tranquillo", racconta. La tensione è arrivata solo all’inizio dello show, quando ha capito che il suo nome avrebbe potuto essere pronunciato da un momento all’altro.
Dembélé scherza dicendo che "sapeva di vincere", ma ammette di non aver preparato alcun discorso. Le lacrime e le parole che hanno commosso la platea sono nate sul momento: "Ho parlato seguendo l’istinto. Tantissime persone mi hanno scritto dopo. Anche gente che non pensavo guardasse la cerimonia". Spontaneo, emotivo, imprevedibile: così Dembélé ha conquistato il suo primo Pallone d’Oro. E, come dice lui stesso, non ha alcuna intenzione di cambiare modo di essere. "Sono così da quando sono piccolo. Resterò così per tutta la vita".













