La RD Congo agli spareggi intercontinentali. L'ultima volta al Mondiale si chiamava Zaire
La Repubblica Democratica del Congo ha vissuto una notte che resterà impressa a lungo nella memoria collettiva. Superando la Nigeria ai rigori (1-1, 4-3 d.c.r.) domenica sera, i Léopards si trovano ora vicini a conquistare la loro seconda partecipazione alla Coppa del Mondo, la prima dal lontano 1974, quando il Paese si chiamava Zaire.
Dopo un percorso di qualificazione complicato - segnato, tra l’altro, dalla dolorosa sconfitta contro il Senegal lo scorso settembre (2-3) - la squadra di Sébastien Desabre ha trovato nei playoff l’ultima occasione per tenere vivo il sogno mondiale. Eliminato il Camerun in semifinale, il Congo si presentava a Rabat per sfidare una Nigeria dall’immenso potenziale offensivo. Nonostante la rete lampo di Onyeka al 3’, favorita da un errore di Masuaku, i congolesi non hanno mai mollato. Il pareggio è arrivato al 32’, grazie a una bella azione rifinita da Bakambu e conclusa da Elia, che ha approfittato di un’incertezza difensiva per battere Nwabali. Sospinti da una tifoseria compatta, i Léopards hanno progressivamente preso il controllo del gioco, costringendo le Super Eagles sulla difensiva.
Il finale è stato elettrico. Desabre ha tentato un vero colpo di poker sostituendo allo scadere dei tempi supplementari il titolare Mpasi con Timothy Fayulu, portiere con un’unica presenza in nazionale. La scelta si è rivelata geniale: Fayulu ha parato i tentativi di Moses Simon e Semi Ajayi, prima che il capitano Chancel Mbemba, con grande freddezza, firmasse il rigore decisivo. A marzo, in Messico, la RDC giocherà la finale degli spareggi intercontinentali. A più di cinquant’anni dall’ultima volta, il sogno Mondiale non è mai stato così vicino.













