Liverpool, Van Dijk allarma i giovani: "State lontani dai social. Per Ngumoha sarà difficile"
"Per la prossima generazione sarà molto più difficile. Io e Salah lo diciamo sempre ai giovani: 'State lontani dai social media'". Tratta così del delicato discorso dell'utilizzo dei social network chi come il capitano del Liverpool Virgil van Dijk ha attraversato due periodi storici differenti tra il prima e il dopo. Sentenze e giudizi emessi da chiunque, non solo dai tifosi di parte, che rischiano spesso di intaccare la salute mentale di tanti giovani emergenti nel calcio che conta e sensibili alle critiche. Esposti eccessivamente alla risonanza di insulti di ogni tipologia, tramite un mezzo di comunicazione privo di controllo.
Nell'intervista rilasciata a The Times, il centrale olandese dei Reds ha ragionato sulla questione e sulla gestione dei social: "Non è per niente facile, c'è troppo rumore e parlano tutti. A volte sta diventando ridicolo", la sentenza di Van Dijk. "Ci sono sempre più piattaforme e spesso sentiamo dire: 'Ci devi convivere'. No, non funziona così, perché non dovresti essere in grado di affrontare tutto questo costantemente. Noi giochiamo a calcio e basta", ha preso le proprie difese, così come quelle della categoria di calciatori di alto livello alla quale fa parte.
"Quelle piattaforme sono tutte una questione di clic, clic, clic e di fare la corsa a dire una cosa per primi", ha tacciato Van Dijk. "Ne ho parlato anche con Ngumoha e altri giovani: devono prepararsi. I social sono un posto molto pericoloso", l'avvertimento lanciato dal capitano del Liverpool al 17enne talentuoso di casa e a tutti i giovani dell'Academy che sperano un giorno di diventare parte integrante dell'undici titolare della prima squadra. Perché le luci dei riflettori possono accecare, mentre l'esposizione mediatica talvolta rovinare.











