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Man United, Amorim su Mainoo: "Anche CR7 e Rooney hanno fatto panchina, polemica inutile"

Man United, Amorim su Mainoo: "Anche CR7 e Rooney hanno fatto panchina, polemica inutile"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 11:26Calcio estero
Pierpaolo Matrone

Alla vigilia di Aston Villa-Manchester United, match di Premier League in programma oggi, Ruben Amorim è tornato a parlare di una delle questioni più discusse in casa United: la gestione di Kobbie Mainoo. In conferenza stampa, il tecnico portoghese ha chiarito la propria posizione dopo il caso della maglietta “Free Kobbie Mainoo” indossata dal fratello del centrocampista sugli spalti di Old Trafford.

Amorim ha subito escluso qualsiasi conseguenza per il giocatore: “Mainoo è un ragazzo timido, non è colpa sua. Lui è responsabile solo delle sue azioni e delle sue prestazioni, io mi concentro solo su quello”. L’allenatore ha poi fatto un paragone personale: “È capitato anche a me quando allenavo lo Sporting che mio fratello scrivesse qualcosa sui social e poi fossi io a doverne rispondere. Dissi chiaramente: lui ha la sua vita, non c’entra nulla con me. Farò lo stesso ragionamento con Mainoo”.

Sul tema del minutaggio ridotto, Amorim è stato altrettanto diretto: “Kobbie deve lottare per il suo posto. Non penso sia una brutta cosa essere in panchina al Manchester United a 20 anni. Cristiano Ronaldo è stato in panchina, anche Rooney a volte lo era. Perfino Verón inizialmente non giocava”. Un richiamo alla storia del club per smorzare le voci: “Non esiste un calciatore a cui non sia capitato. Evitiamo rumors inutili”.

Il messaggio finale è chiaro: “Che ci crediate o no, voglio solo aiutare la squadra a vincere e Mainoo a diventare un giocatore migliore. Cerco di dimostrare ai giocatori che, se fai le cose per bene, giocherai a prescindere dal nome”. Una linea netta, che ribadisce meritocrazia e crescita come principi guida.

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