Rui Costa svela la clausola “anti-esonero” proposta da Bruno Lage: "Non è calcio"

Il presidente del Benfica, Manuel Rui Costa, ha confermato pubblicamente un curioso retroscena riguardante l’ex allenatore Bruno Lage. In un’intervista concessa a NOW, il dirigente ha raccontato come il tecnico avesse proposto una sorta di clausola contrattuale “anti-esonero”, che gli avrebbe garantito di non essere licenziato almeno fino a settembre.
"Bruno Lage parlò con me di questa possibilità. Non mi ha detto che dovevo firmare il documento, ma mi propose un contratto che gli assicurasse di non essere esonerato fino a fine settembre. Io non firmerò mai un accordo con un allenatore in cui si stabilisce che non verrà licenziato fino al giorno X del mese Y, né che riceverà un aumento in una data precisa. Questo non è calcio. Con il dovuto rispetto per Bruno, ci fu una discussione in merito, ma fu subito accantonata. Bruno capì la situazione", ha dichiarato Rui Costa.
Il presidente ha voluto chiarire che nessun documento è mai stato sottoscritto: "Sono il presidente del Benfica. Non posso firmare un contratto con un allenatore che dica che non lo licenzierò entro una determinata data. Sono condizioni che non fanno parte del nostro sport. Ho spiegato a Bruno che non poteva diventare un problema. Non è stato firmato nulla, e abbiamo continuato a lavorare".
