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Sergio Marchi (FIFPro) attacca la FIFA: "Basta promesse vuote, siamo pronti alla battaglia"

Sergio Marchi (FIFPro) attacca la FIFA: "Basta promesse vuote, siamo pronti alla battaglia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:26Calcio estero
Michele Pavese

Sergio Marchi, presidente della FIFPro, il più grande sindacato mondiale dei calciatori, ha firmato una dura lettera - pubblicata dal quotidiano AS - in cui denuncia apertamente la gestione della FIFA e del suo presidente Gianni Infantino: "Il 2025 si chiude e, purtroppo, il calcio mondiale mostra ancora gli stessi mali che denunciamo da anni", scrive Marchi. "Abbiamo ascoltato promesse e discorsi che sembravano annunciare una nuova era, ma non è cambiato nulla. Tutto è rimasto parole vuote".

Il leader sindacale punta il dito contro la mancata riforma dei calendari e la mancanza di tutele per la salute dei giocatori: "Si parla di un calcio più umano, più razionale, ma in realtà continuiamo a vedere stagioni interminabili, partite ogni tre giorni, viaggi estenuanti e nessun tempo per recuperare. I calciatori vengono trattati come risorse inesauribili, non come persone". Marchi denuncia anche i salari non pagati e le violazioni contrattuali: "Ci sono ancora migliaia di giocatori che lavorano senza stipendio per mesi, o che vedono calpestati i loro diritti fondamentali. Le nostre denunce ricevono solo silenzio o indifferenza".

La FIFPro accusa inoltre la FIFA di "discriminazione strutturale" per aver escluso alcuni sindacati dal recente incontro in Marocco: "La FIFA sceglie chi ascoltare e chi silenziare. Così si nega la rappresentanza collettiva dei calciatori e si calpesta la democrazia". Marchi conclude con toni forti: "Credo nel dialogo e nella forza della parola, ma siamo pronti alla lotta. Il potere, quando si esercita senza dignità, diventa miseria morale. Il calcio non può continuare a costruirsi sul sacrificio di chi lo rende possibile".

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