Spagna, Pedri: "De la Fuente o Luis Enrique? Sarebbe come scegliere fra mamma e papà"

“Non ho avuto l’opportunità di essere presente all’ultimo trofeo che abbiamo vinto, ma l’ho vista da casa e ho festeggiato come tutti. Vincere la Nations sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione molto positiva sia a livello individuale sia di squadra”. Il centrocampista della Spagna Pedri parla così in conferenza stampa alla viglia della sfida, in semifinale, contro la Francia di domani: “Sono molto forti in contropiede, sono molto fisici e dobbiamo stare attenti sotto questo aspetto, ma siamo gli attuali campioni d'Europa. - prosegue Pedri – La stampa e anche altre persone spesso trattano questo torneo come una competizione minore, ma non la vedo così e tutti noi non vediamo l’ora di conservare il titolo”.
Spazio poi all’assenza di Rodri e al poco tempo di recupero avuto a disposizione da Fabian: “Rodri è un giocatore molto importante per noi, ma mi sento fiducioso nel sostituirlo e non avverto la pressione. Voglio concludere una stagione perfetta per me e fugare ogni dubbio. Per quanto riguarda Fabian l’unica cosa da dire è che il calendario è assolutamente folle. Posizione? Al Barcellona ho avuto continuità e quando la palla è in movimento mi sento più a mio agio perché ogni volta che la tocco posso aiutare di più la mia squadra”.
Pedri poi parla del Pallone d’Oro: “Non sono un giocatore che si concentra molto sui titoli individuali, ma credo che quelli con la nazionale contino molto per il successo finale, come si è visto con la vittoria di Rodri. Yamal? È un motivo d’orgoglio giocarci insieme”.
In conclusione Pedri parla delle differenze fra De la Fuente e Luis Enrique: “Il primo ha sempre creduto in me fin dalle giovanili, il secondo mi ha fatto debuttare in nazional emaggiore. Dire chi preferisco sarebbe come scegliere fra mio padre e mia madre, non posso farlo”.
