Svezia, crisi profonda e addio Mondiali: Isak e Gyokeres fantasmi, Tomasson verso l'esonero

La Svezia sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Dopo quattro partite nelle qualificazioni, la nazionale scandinava ha raccolto appena un punto, segnando solo due gol e mostrando una preoccupante mancanza di idee e personalità. Le sconfitte contro Kosovo e Svizzera hanno acuito il malcontento tra tifosi e addetti ai lavori, che iniziano a mettere seriamente in discussione la gestione del commissario tecnico Jon Dahl Tomasson.
Il tecnico danese, arrivato con l’obiettivo di rinnovare il gruppo e riportare entusiasmo, non è riuscito a imprimere una chiara identità di gioco. La squadra appare confusa, lenta e priva di quella solidità che per anni aveva contraddistinto il calcio svedese. Anche i leader tecnici Alexander Isak e Viktor Gyökeres, protagonisti nei rispettivi club e pagati fior di quattrini in estate, non sono riusciti a incidere in nazionale, confermando un trend preoccupante di prestazioni sottotono.
In patria cresce il dibattito sul futuro del CT: secondo indiscrezioni provenienti da Stoccolma, la federazione starebbe valutando un esonero, che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. La fiducia nei confronti di Tomasson sembra ai minimi storici e l'ormai certa assenza dalla competizione iridata, nonostante il valore dei giocatori, è la pietra tombale sull'avventura dell'ex attaccante del Milan. .
