"Vado a prendere un caffè e firmo", ma non torna. Scintille tra Ochoa e il Burgos

Ha dell'incredibile la trattativa che ha visto coinvolto Guillermo Ochoa negli ultimi giorni di mercato. Il portiere messicano, rimasto senza squadra e, a 40 anni, sembrava a un passo dal ritorno in Spagna per difendere i pali del Burgos, club di Segunda División. Tutto sembrava pronto per la firma, ma l’operazione è clamorosamente naufragata in circostanze a dir poco singolari.
Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, Ochoa si trovava già a Burgos per incontrare i dirigenti del club e definire gli ultimi dettagli dell’accordo. Durante la riunione, avrebbe chiesto una piccola modifica contrattuale. Poi, con apparente tranquillità, sarebbe uscito per bere un caffè… ma non è più tornato. Da quel momento, il portiere avrebbe ignorato tutte le chiamate del club, facendo perdere le tracce.
Una versione che ha fatto il giro dei media iberici, ma che è stata smentita dall'entourage dell'ex Salernitana. "Che raccontino la verità! È stato il Burgos a cambiare all’ultimo momento i termini economici, abbassando l’offerta. Hanno imposto che il 60% degli introiti pubblicitari andasse al club e aggiunto una clausola da cinque milioni. La cifra finale non arrivava nemmeno al minimo salariale della categoria", ha dichiarato una fonte vicina al giocatore ai microfoni di Marca.
Il Burgos ha ripiegato su Jesús Ruiz, portiere catalano classe 1995, svincolato dopo l’esperienza al Racing de Ferrol. Ochoa, invece, resta senza contratto, in attesa di una chiamata che possa ridargli spazio tra i professionisti.
