Will Still a cuore aperto: "Ho lasciato la Francia per prendermi cura di mia moglie malata"
Will Still ha parlato a cuore aperto delle ragioni che lo hanno spinto a lasciare il Lens al termine della scorsa stagione per accettare la sfida del Southampton, in Championship. Una scelta che, come ha chiarito lui stesso, è stata dettata da motivi profondamente personali, legati alla salute della moglie.
Il tecnico belga, 33 anni, ha spiegato di aver vissuto mesi estremamente difficili. Nell’autunno del 2024 alla moglie era stato diagnosticato un tumore alla tiroide, affrontato inizialmente senza rendere pubblica la situazione. Poi, tra febbraio e marzo, il quadro si è aggravato drammaticamente: un’encefalite ha provocato un edema cerebrale e dieci giorni di coma. "In quel momento - ha raccontato Stil - non parlavo più solo da allenatore, ma da essere umano. Avevo bisogno di tornare a casa, di prendermi cura di lei e di ritrovare un po’ di calma", ha detto a Canal Football Club..
L’incontro con il Southampton è arrivato in quel contesto. La moglie aveva studiato in quella zona, parte della famiglia viveva lì e il club, appena retrocesso dalla Premier League, rappresentava una soluzione ideale dal punto di vista logistico e professionale. "Col senno di poi forse ero arrivato a una fase della vita in cui dovevo pensare ad altro, ed è quello che sto facendo ora". L’esperienza inglese, però, si è rivelata breve e complicata: nominato a fine maggio, Still è stato esonerato a inizio novembre dopo 16 partite, con appena quattro vittorie e il Southampton al 21° posto.
Nel corso dell’intervista, l’allenatore ha anche chiarito i contatti avuti con il Sunderland nel dicembre 2023, quando era ancora al Reims. "Non avevo alcuna intenzione di scappare - ha spiegato - volevo solo confrontarmi, capire, crescere. So che è stato mal interpretato". Parole sincere, che restituiscono il ritratto di un tecnico giovane, ma segnato da scelte difficili, in cui il calcio è passato inevitabilmente in secondo piano.











