Vinicius protesta per il rigore non concesso: "Evidente, ma era su di me e non l'ha fischiato"
Il Real Madrid respira ma continua la polemica con gli arbitri. Nel posticipo de LaLiga contro l’Alavés, i Blancos hanno conquistato tre punti preziosi grazie ai gol di Kylian Mbappé e Rodrygo, vincendo 2-1 e ridando un po’ di serenità a Xabi Alonso. Tuttavia, la tensione è rimasta alta fino alla fine, complici le settimane difficili e la crisi di risultati che sta attraversando la squadra.
Protagonista di un episodio discusso è stato Vinicius Junior. All’86’, l’ala brasiliana ha tentato di sfuggire a Nahuel Tenaglia sulla fascia sinistra, cadendo in area dopo un leggero contatto sulla tibia. Né l’arbitro Victor Garcia Verdura né gli assistenti VAR hanno ritenuto di concedere il rigore, scatenando la rabbia di Vini. Uscendo dal campo poco prima del fischio finale, il brasiliano ha espresso tutta la sua frustrazione, insinuando perfino un complotto nei suoi confronti: "Era un rigore evidente, non l’ha fischiato perché ero io," ha confidato.
In conferenza stampa, Alonso ha difeso il suo giocatore e criticato l’operato arbitrale: "L’azione mi sembrava chiara. Sono sorpreso che il VAR non l’abbia rivista. Ma bisogna andare avanti, anche se non ci stupisce davvero". A rendere l’episodio ancora più frustrante per il Real c’è il dato preoccupante sul rendimento di Vinicius: il brasiliano non segna da oltre due mesi, prolungando la sua astinenza realizzativa e aumentando la pressione sul suo ruolo da protagonista nella squadra.











