Wirz il calciatore tedesco dell'anno. Schuster batte Flick come miglior allenatore

Florian Wirtz è stato nominato come miglior calciatore tedesco dell'anno 2025. Julian Schuster è stato invece nominato come "Allenatore dell'anno". Un anno fa Wirtz era arrivato secondo dietro a Toni Kroos, stavolta invece è toccato a lui trionfare, dopo una stagione che ha spinto il Liverpool a sborsare per lui ben 125 milioni di euro per portarlo in Premier League.

Alla votazione, organizzata dal quotidiano Kicker hanno partecipato 633 membri dell'Associazione dei giornalisti sportivi tedeschi (VDS). Wirtz ha ricevuto 191 voti, 110 in più del secondo classificato Michael Olise (81 voti). Il terzo posto è andato alla giovane promessa Nick Woltemade (71 voti), vincitore della Coppa di Germania con lo Stoccarda e protagonista anche all'Europeo Under 21, seguito da vicino da Thomas Müller (70), che ha lasciato la Bundesliga e il Bayern per Vancouver.

Per i tecnici a trionfare è stato Un nuovo arrivato è stato Julian Schuster, che ha guidato il Friburgo al quinto posto nel suo primo anno da allenatore, qualificandosi così per l'Europa League. Ha battuto anche Hansi Flick (terzo), ma il secondo in classifica è stato Horst Steffen, che ha sfiorato una storica promozione in Bundesliga con il modesto Elversberg.

Wirtz: "Voglio essere all'altezza delle aspettative"
"Devo dire che non avrei potuto immaginare un successore migliore di te! Sei un giocatore speciale sotto tanti aspetti", ha detto Kroos. "Secondo me, hai fatto tutto nel modo giusto con il tuo passaggio al Liverpool, e questo sottolinea la tua mentalità e convinzione", ha aggiunto.

Nel frattempo, Wirtz ha sottolineato su Kicker che seguire "un giocatore" come Kroos lo rende "particolarmente orgoglioso". Ha anche ringraziato non solo i giornalisti sportivi per averlo votato Calciatore dell'Anno – "un premio collettivo" – ma anche "tutti i miei compagni di squadra, gli allenatori e i membri dello staff del Bayer Leverkusen e della nazionale. Accetto questo premio a nome di tutte queste persone a cui devo qualcosa lungo il cammino".

Il titolo è un onore personale molto speciale e, allo stesso tempo, un enorme incentivo per il futuro. Sono consapevole che a 22 anni ho ancora molto lavoro da fare per essere all'altezza di tutte le aspettative che derivano dall'essere nominato Calciatore dell'Anno, tra le altre. E continuerò a fissare queste aspettative per me stesso, indipendentemente da tutto".