Sampdoria, assemblea degli azionisti ancora deserta: Barnaba si ritira e incombono le scadenze

Anche la terza convocazione dell’assemblea degli azionisti della Sampdoria è andata deserta. Nella serata di ieri infatti Sport Spettacolo Holding ha annunciato, con un comunicato diramato dal sito ufficiale del club blucerchiato, che non avrebbe presenziato alla riunione indetta oggi a Corte Lambruschini con l’obiettivo di ricapitalizzare le casse del club. Presente invece il Consiglio d’amministrazione formato dal presidente Marco Lanna, Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco oltre ad una delegazione dei gruppi organizzati della Gradinata Sud che seguono con giusta preoccupazione le vicende e che hanno incontrato il numero uno blucerchiato.

Barnaba si ritira e le scadenze
Al termine, Alessandro Barnaba (co-founder del gruppo Merlyn Partners e socio di minoranza) ha diffuso un comunicato stampa in cui annuncia il definitivo ritiro della proposta di acquisto della società mediante abbattimento del capitale e conseguente immissione di nuovi liquidi. Intanto incombono le scadenze: entro il 16 di febbraio andranno saldati gli stipendi dei tesserati della prima squadra. Si tratta del trimestre ottobre-novembre-dicembre e non adempiere a questa scadenza comporterebbe penalizzazione in classifica nel campionato in corso.

L’IRPEF e stato di crisi
Nell’agenda blucerchiata non c’è soltanto segnata in rosso la data degli stipendi ma anche quella relativa al pagamento della rata dell’IRPEF, necessaria per continuare ad avere l’agevolazione della dilazione. La prima tranche è stata saldata lo scorso 22 dicembre per una cifra superiore ai 6,5 milioni (la Sampdoria ne deve complessivamente 30 milioni) che ha dato il via alla spalmatura dell’imposta nei prossimi cinque anni con cadenza mensile. Il board dirigenziale è al lavoro per la composizione negoziata dello stato di crisi. Questa procedura stragiudiziaria, ammessa dalla FIGC e che permetterebbe alla società di mantenere il titolo sportivo, può essere attuata il 2 febbraio, data dell'ultima convocazione dell'assemblea qualora andasse nulla.