Abel Ferreira attacca: "Gli europei si lamentano per le troppe partite? Una bugia"

Dopo il pareggio in extremis contro l’Inter Miami (2‑2), che ha garantito al Palmeiras l’accesso agli ottavi del Mondiale per Club come prima del Gruppo A, il tecnico portoghese Abel Ferreira ha risposto con forza a chi, nel calcio europeo, giustifica i cali di rendimento con il sovraccarico di impegni: "Il numero di partite che usano come scusa è una bugia. I portoghesi giocano 50 partite a stagione, noi ne abbiamo già giocate 36, e arriveremo a oltre 70. Queste sono solo scuse".
Una presa di posizione netta, che riflette la mentalità combattiva del suo Palmeiras, autore di una prova di carattere contro la squadra di Messi. Sotto 2‑0, i brasiliani hanno trovato il pareggio nel finale, grazie a una serie di cambi tattici che hanno riequilibrato la partita. Ferreira, pur senza soffermarsi troppo sull’avversario, ha fatto capire che il suo gruppo ha carattere, esperienza e abitudine alla pressione. Il pareggio, che consente a entrambe le squadre di qualificarsi, è stato accolto con realismo: "Non sempre si vince, ma conta come si reagisce", ha lasciato intendere tra le righe.
Ora per il Palmeiras arriva il derby: agli ottavi c'è la sfida contro il Botafogo, campione in carica della Copa Libertadores.
