Italia, via all'era Gattuso verso il Mondiale. La Stampa titola: "Ringhio azzurro"

Gennaro Gattuso è il prescelto, il predestinato a raccogliere le redini della Nazionale italiana. La scelta, annunciata in via definitiva e ufficiale nella giornata di ieri, sancisce quindi la fine di un'era, quella di Luciano Spalletti, che ha visto gli Azzurri uscire agli ottavi degli Europei di un anno fa e lasciare la faccia a Oslo nel primo confronto ufficiale per le qualificazioni ai Mondiali 2026. "Ringhio azzurro", la dedica nel titolo adoperato, in taglio basso, da La Stampa stamane.

"Ormai manca solo l’annuncio, penso possa fare bene, ma gli allenatori vanno lasciati liberi di esprimersi. Lui è giovane e soprattutto sta bene in questo momento ed è un fattore importante". Così Giuseppe Bergomi si è espresso sull'elezione di Gattuso da CT dell'Italia ai taccuini di QS. "Non si può fare una valutazione su una singola partita, va valutato sempre l’intero percorso, anche l’Italia di Bearzot perse con la Norvegia in un’amichevole a Lecce nel 1985. Ma Bearzot ha sempre conservato fiducia nel suo gruppo e i giocatori di oggi giocano tanto, non è che non ci tengono o non sono attaccati alla maglia".

Ad ufficializzare la nomina di Gattuso come ct dell'Italia, dopo giorni di casting, è stata la stessa FIGC con una nota: "La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver conferito l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale italiana a Gennaro Gattuso. L’allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma".