Benfica-Napoli 2-0, le pagelle: McTominay molle, male anche Milinkovic. Bravo Mourinho
Risultato finale: Benfica-Napoli 2-0
BENFICA (A cura di Marco Pieracci)
Trubin 6 - Scruta da lontano la situazione in una serata priva di pericoli reali, da quelle parti non si palesa nessuno fatta eccezione per un blitz tentato da Di Lorenzo. Più sbadigli che parate.
Dedic 6,5 - Lang sembra a corto di idee, basta non staccargli gli occhi di dosso per tenerlo sotto controllo. La prestazione non è dedicata unicamente al contenimento, spinge con profitto.
Araujo 6,5 - Rilanciato dietro al posto del criticatissimo Antonio Silva, mette da parte le amnesie del passato recente giocando una partita estremamente solida: non perde mai la posizione.
Otamendi 7 - Diversi errori ammassati in avvio di stagione, al cospetto di Hojlund ritrova la concentrazione dei giorni migliori: inflessibile in marcatura, stravince il duello col danese.
Dahl 6,5 - Meteora giallorossa, nella capitale portoghese si è ritagliato invece un ruolo da titolare fisso o quasi: non si scompone di fronte al funambolo Neres, fa partire il cross del vantaggio.
Barrenechea 6,5 - L’ex juventino deve farsi perdonare lo svarione commesso nel derby con lo Sporting, per questo motivo limita al massimo il fattore di rischio nella costruzione dal basso.
Rios 7,5 - Il grande rimpianto estivo di Roma e Inter, in netta ripresa dopo un breve periodo di ambientamento: la sblocca di rapina, assiste Barreiro. Riecco il tuttocampista ammirato nell’ultimo Mondiale per Club.
Aursnes 6,5 - Parte largo a destra, per trovarsi la posizione ideale: illuminante il colpo di tacco smarcante non sfruttato a dovere da Ivanovic. Poi si divora almeno un paio di gol, il secondo è clamoroso ma ininfluente. 90'+3 Tiago Freitas sv
Barreiro 7 - Crea scompiglio sulla trequarti, è il granello di sabbia che fa saltare gli ingranaggi difensivi azzurri: decifrarne i movimenti si rivela più complicato del previsto, per palati fini il tocco del 2-0. 90'+5 José Neto sv
Sudakov 6,5 - Esce un po’ ammaccato dal primo contrasto della gara, ma alla lunga non ne risente: taglia verso il centro incrementando la qualità del palleggio, sviluppa gioco in libertà. Dal 76’ Antonio Silva 6 - Dentro per rinforzare gli argini, col suo ingresso si difende a cinque.
Ivanovic 6,5 - Abile nella difesa del pallone, lavorando di gomito per aprire spazi agli inserimenti: molto meno quando si ritrova davanti a Milinkovic-Savic: la porta si rimpicciolisce di colpo. Dal 76’ Pavlidis 6 - Il gol gli scorre nelle vene, in un quarto d'ora sfiora due volte il tris.
José Mourinho 7 - Spiazza tutti lasciando fuori il bomber Pavlidis, ma è una scelta ponderata: approccio più convinto, vittoria meritata: ci voleva la sfida revival con Conte per vedere il miglior Benfica di questi primi tre mesi di gestione, giocando in questo modo l’aggancio ai playoff è possibile.
NAPOLI (A cura di Pierpaolo Matrone)
Milinkovic-Savic 5 - Non comincia male, salva il Napoli su Ivanovic, ma un minuto dopo fa un regalo al Benfica non scartato da Aursnes. Non di certo impeccabile su tutti e due i gol subiti. E poi è meno preciso del solito coi piedi e, per uno che tocca così tanti palloni come lui, anche questo non può che essere un fattore.
Beukema 5,5 - Non ha punti di riferimento, perché l'esterno di zona svaria in mezzo al campo, e così pare spaesato. Come tanti compagni, arriva spesso secondo sui palloni contesi. Dal 46' Politano 6 - Un paio di sgaloppate interessanti, qualche buon pallone in area, sicuramente di più rispetto ai compagni di reparto.
Rrahmani 5 - Un paio di buchi quando il Benfica esce bene da dietro e le maglie si allungano. In posizione sul 2-0: lì è Barreiro che fa una magia.
Buongiorno 5,5 - Meno aggressivo del solito, va un po' in difficoltà nella gestione dei palloni lunghi quando il Benfica va profondo. Dal 59' Juan Jesus 6 - Tiene bene il campo in una fase in cui il Benfica è tutto difesa-e-contropiede.
Di Lorenzo 6 - Tra gli ultimi a mollare, sempre in proiezione offensiva e applicato dietro, da capitano vero.
Elmas 5,5 - Non è un play, non è Lobotka, non pensa (ancora) da regista.. Sta provando ad adattarsi e va apprezzato, ma con lui in mezzo al campo in Napoli fa più fatica a uscire da dietro. Dall'81' Vergara s.v.
McTominay 5 - Troppo molle e con responsabilità sul primo gol. In serate come questa, com'era accaduto col Qarabag, ci si aspetta che sia lui a prendere le redini. Oggi, invece, il cavallo gli scivola via.
Olivera 6 - Il solito spirito, anche quando gli altri abbassano i giri. Tanti duelli, poi dopo un tempo Conte lo richiama a rifiatare. Dal 46' Spinazzola 5,5 - Non un grande impatto, né quando gioca a tutta fascia che quando scala terzino.
Neres 5,5 - La sensazione, in serate così, è che soltanto lui possa accendere la luce. E infatti l'azione più pericolosa del Napoli nasce dal suo piede. Ma è troppo, troppo poco.
Lang 5 - Da apprezzare il sacrificio in fase difensiva, ma uno come lui dovrebbe infiammarsi in serate così, invece non salta mai l'uomo, non calcia mai in porta, non trova mai il corridoio giusto per far male o servire i compagni. Dal 74' Lucca s.v.
Hojlund 5 - Tocca pochi palloni, perde diversi contrasti aerei e, col passare dei minuti, si fa prendere dal nervosismo. Dovrebbe fungere d'appoggio, ma stavolta si fa divorare.
Antonio Conte 5 - L'Europa resta un cruccio enorme: Mourinho è uno specialista e lo incarta con un piano-gara ben studiato. Va apprezzato comunque il coraggio di cambiare due volte e sempre con coraggio, ma stasera il suo Napoli ne ha meno, manca lucidità e le idee sono poche. Ecco, su questo, le idee offensive, potrà mettere mano.











