Caso Folorunsho, nessun provvedimento. Il commento degli opinionisti
Si è chiuso con un nulla di fatto il caso Folorunsho, che durante la sfida dell'ultimo weekend tra il Cagliari e la Roma ha insultato pesantemente il difensore giallorosso Hermoso. Il Giudice Sportivo ha graziato il calciatore rossoblu, che quindi non ha ricevuto alcuna squalifica. Ecco cosa dicono gli ospiti di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Mi sembra che si rispetti la norma, ma è allucinante che un comportamento del genere non venga sanzionato".
Daniele Minelli: "La prova tv è stata tolta con l'avvento del VAR. Gli insulti sono stati evidenti ed è stata una brutta scena. E il fatto che ne esca senza alcun provvedimento disciplinare non è un bel segnale".
Mimmo Cugini: "Il calcio è ancora al Medioevo. Si vanta di una zona franca, ma se non ci sono i regolamenti bisogna fare finta di niente".
Paolo Paganini: "Capisco che ci sia un protocollo, ma si è sbagliato. Sono frasi gravissime. Entrano in campo con il segno rosso sul volto per il rispetto delle donne e poi fanno questo tipo di insulti. Doveva essere squalificato".
Enzo Bucchioni: "Segnali vanno dati. Il calcio deve portare anche dei valori. E' una cosa talmente clamorosa che se n'è accorto anche il calciatore, che lo ha ammesso anche per evitare una punizione troppo dura che poi non è arrivata".
Ricky Buscaglia: "Andava sanzionato, non ci sono dubbi".
Giorgio Perinetti: "Credo che questi fatti non dovrebbero più avvenire. Ok la trance agonistica, però quando si va a parlare di fatti discriminatori si torna indietro. Non dovrebbero neanche accadere".











