Prima McKennie, poi David: la Juve batte il Pafos 2-0, con il cambio modulo di Spalletti decisivo
Primo tempo da incubo, o quasi, e ripresa da Juventus. Importantissimo successo dei bianconeri di Luciano Spalletti nella sesta giornata della League Phase di Champions, con un 2-0 meritato solo e soltanto nei secondi 45 minuti. Di Weston McKennie e di Jonathan David le reti che hanno deciso la partita, con il passaggio alla difesa a quattro, deciso dal tecnico all'intervallo, che è risultata la mossa probabilmente decisiva.
Come detto nella prima frazione di gioco la Juve non ha convinto e se c'era una squadra che avrebbe meritato il vantaggio era senza dubbio quella cipriota, subito pericolosa già a inizio partita, con Di Gregorio chiamato alla prima parata del suo primo tempo, ma non l'unica, visto che anche poco dopo ha dovuto dire di no a un tiro al volo di Dragomir. Le azioni più clamorose sono capitate però sui piedi di Anderson Silva, che ha colpito il palo con un destro piazzato, e di Jonathan David, che si è divorato la rete del vantaggio.
Nella ripresa lo spartito è poi completamente cambiato, con il Pafos che non si è fatto più vivo dalle parti di Di Gregorio e la Juventus che ha vinto la partita. Decisivo, come dicevamo, il cambio modulo, con il passaggio al 4-2-3-1 e proprio nei pochi minuti in cui la Juve ha avuto in campo sia David che Openda sono arrivati i due gol che hanno deciso la gara. Prima quello di McKennie al 67', da centravanti vero, abile a girarsi in un fazzoletto e a trasformare in gol il passaggio filtrante di Cambiaso. Sei minuti più tardi, al 73', il raddoppio di David che ha chiuso la partita, con il canadese che si è rifatto dopo il clamoroso errore nel primo tempo sfruttando al meglio un assist perfetto di Yildiz. Nel finale nessun sussulto degno di nota, con la Juventus che si prende tre punti fondamentali in chiave qualificazione.











