Empoli, il rammarico di un'occasione persa. Adesso serve l'impresa con la Roma

Gioia, illusione, incredulità, rammarico. In pochi minuti i giocatori e i tifosi dell'Empoli sono passati dall'assaporare il dolce gusto della vittoria al ritrovarsi con l'amaro in bocca di un pareggio beffardo. Il rigore di Niang aveva illuso gli azzurri che la salvezza fosse lì, a un passo. Un eventuale successo avrebbe permesso all'Empoli di avere più combinazioni per l'ultima elettrizzante giornata. Invece, proprio allo scadere di una partita dall'alto coefficiente di tensione, è arrivato il gol di Samardzic dagli undici metri.

L'Empoli si può rimproverare poco per ciò che ha prodotto sul campo. Si è visto una squadra attenta e che ci ha creduto fin dal primo momento. Una squadra che non si è fatta abbattere da un gol annullato ingiustamente e ha continuato a fare la sua gara per tutti i cento minuti e passa. Adesso serve l'impresa: l'Empoli ha un solo risultato, battere la Roma di De Rossi al Castellani. Una sfida sulla carta improba che la metterà di fronte a una formazione esperta e dalle grandi qualità tecniche e fisiche. Ma a questo punto, con solo novanta minuti da giocare, nessun calcolo può essere fatto.

Nicola, che ha protestato civilmente contro l'annullamento del gol nel primo tempo, ha strigliato i suoi e siamo sicuri che lo farà anche nel corso di questa settimana decisiva. Serve un Empoli gagliardo, pronto a tutto, che sappia interpretare la gara nella maniera migliore fin dal primo minuto. Come detto non sarà semplice, ma il destino è ancora nelle mani degli azzurri, che vogliono scrivere una pagina importante della loro storia.