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Klinsmann: "All'Inter manca Perisic, a Gosens serve il salto Champions"

ESCLUSIVA TMW - Klinsmann: "All'Inter manca Perisic, a Gosens serve il salto Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 settembre 2022, 17:23Serie A
di Niccolò Pasta
fonte da Trento, Lorenzo Marucci

A margine del Festival dello Sport a Trento, Jurgen Klinsmann ha parlato ai microfoni di TUTTOmercatoWEB.com: "È sempre bello venire in Italia. Abbiamo avuto un incontro a casa di Ernesto Pellegrini, il nostro vecchio presidente, con la squadra del '91 ed è stata una serata splendida, piena di ricordi e risate. L'Italia è sempre bella, mi diverto sempre qui".

La Serie A oggi è meno competitiva?
"Anche oggi la Serie A è molto competitiva, negli ultimi anni ha fatto bene. Guardo sempre le partite anche se vivo a Los Angeles, negli ultimi 10-15 anni c'è stato movimento verso la Premier League, che ha altre possibilità di ingaggi. Sono i numeri uno, però c'è la lotta tra la Serie A, la Liga, la Bundes e la Ligue 1. C'è sempre competizione, mi godo sempre la A".

È deluso dall'Inter?
"Deluso no, mi aspetto molto di più ma il campionato è appena iniziato. Anche in Champions si è appena partiti, perdere con il Bayern non è una vergogna. Bisogna vedere le prossime partite, è importantissimo fare qualcosa in Europa. Un anno e mezzo fa hanno vinto lo scudetto, ora i tifosi si aspettano di più in Champions".

Manca Perisic?
"È normale, è un giocatore bravissimo. Mancherà come Hakimi. È stata un'Inter alla Antonio Conte, con il 3-5-2 con ali veloci. Hakimi ha lasciato un buco, lo stesso ora Perisic e bisogna dare tempo ai giocatori che li sostituiscono, come Gosens. Non succede da un giorno all'altro, serve tempo. Sono tutti giocatori di talento, ma serve il salto il alto per dimostrare di poter giocare in Champions League".

La Juventus l'ha sorpresa?
"Sorpreso... è normale che quando le cose vanno male, sia per l'Inter che per la Juventus, ci sono discussioni. Anche negli altri campionati è così, il Bayern Monaco ha problemi in Bundesliga, così come la Juve e l'Inter in Italia. Bisogna vedere come risolvono i problemi, devono cambiare marcia e alzare il ritmo. Questo è un anno particolare, diverso perché c'è il Mondiale in mezzo. Per i giocatori è diverso, non vogliono infortunarsi per rischiare. Per le società non è facile".

Chi le piace tra gli attaccanti?
"Sono tifoso di Lautaro Martinez, ma anche di Dzeko e Lukaku perché sono interista. È bello vedere questi ragazzi dal potenziale speciale. Osimhen è cresciuto tantissimo, Vlahovic ha mostrato le sue qualità alla Fiorentina. Sono attaccanti bravi, quest'anno vogliono fare bene e far vedere al mondo che sono eccezionali. C'è molto talento in Serie A".

Jovic che attaccante è?
"È bravo. Quando un giocatore cambia paese e cultura, ha bisogno di adattarsi. Il calcio è un mondo di adattamento, ma non è facile passare da un paese all'altro. Un giocatore ha bisogno di tempo e pazienza. Uno può trovarsi bene subito, l'altro può iniziare a segnare un anno dopo. Bisogna vedere il potenziale e poi dagli una mano".

La MLS è cresciuta molto negli ultimi anni.
"La MLS è iniziata nel '96, piano piano è cresciuta e avranno 28 squadre l'anno prossimo. Ci sono piazze bellissime, infrastrutture ad altissimo livello come le big europee. Gli stadi sono belli, fatti per il calcio, con 25-30mila persone. Ci sono diversi europei che vengono in America, la fortuna dell'MLS è che il prossimo mondiale sarà lì e dà una spinta ulteriore al calcio americano, che come qualità sta migliorando. Non è al livello delle top 5 d'Europa, ma può fornire giocatori per l'Europa. Ci sono 5-6 giocatori che giocano in Champions, non era mai successo: McKennie, Dest, Pulisic, Adams. Non c'erano questi giocatori 15 anni fa. Il salto di qualità c'è".

Il calcio è uno sport di riferimento negli USA?
"I migliori giocatori di basket giocano in NBA, quelli di hockey in NHL. Per gli europei andare in America è bellissimo, ma il calcio è diverso perché i migliori sono in Europa. Non so quanti americani ci sono in Europa, tra Serie A e B, ma è molto bello".

Chi l'ha convinta di più in Serie A?
"L'Atalanta è da anni che fa bene, hanno sviluppato un gioco aggressivo, con pressing alto, fatto da Gasperini. Il Napoli ha avuto la possibilità di vincere lo scudetto e andare lontano in Champions, ma alla fine è sempre calato perdendo punti che non doveva. Quest'anno vediamo, magari ce la fanno perché il potenziale lo ha sempre avuto. Tanti tifosi vogliono vedere il loro scudetto, il calcio per i napoletani è la cosa numero uno"

Il Bayern Monaco è da Champions?
"Il Bayern è sempre da Champions. Come rosa e società è una delle migliori squadre del mondo. Mi aspetto che il Bayern arrivi tra le prime quattro".

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