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Esordio amaro per Calzona in A: il Napoli si fa riprendere dal Cagliari al 96', Europa lontana

Esordio amaro per Calzona in A: il Napoli si fa riprendere dal Cagliari al 96', Europa lontanaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 25 febbraio 2024, 16:58Serie A
di Pierpaolo Matrone

Non è buona la prima di Francesco Calzona in Serie A. Il Napoli si fa riprendere dal Cagliari al 96', quando la vittoria sembrava in tasca. Luvumbo pareggia il vantaggio di Osimhen praticamente all'ultimo minuto disponibile. I sardi, soprattutto in casa, non muoiono mai. E il Napoli dimostra di non saper più vincere.

Il vizio di Mina
Nei primissimi minuti il Napoli si fa preferire. Tiene di più il pallone e prova a costruire qualche azione, senza però rendersi mai pericoloso. E pian piano cresce il Cagliari. Che in difesa ha un nuovo leader, Yerry Mina, che però ha un brutto vizio. Com'era accaduto con Zirkzee, il centrale colombiano rifila un pizzicotto al capezzolo a Osimhen, facendolo andare su tutte le furie, anche perché l'arbitro Pairetto gli fischia fallo contro. Unica emozione della prima metà di partita.

Gol annullato a Lapadula
Alla lunga cresce il Cagliari, dicevamo. E infatti le uniche occasioni da rete sono a tinte rossoblù. E anche l'unico gol, poi annullato per fuorigioco: Gaetano batte un calcio di punizione, Lapadula tocca Rrahmani che di testa insacca nella porta sbagliata, ma la posizione di partenza dell'ex Milan è irregolare e dopo l'on-field-review Pairetto cancella tutto. Nel finale sono ancora i sardi ad andare a un passo dal vantaggio con un colpo di testa di Luvumbo uscito di un nulla. E' l'ultima emozione di un primo tempo tutt'altro che entusiasmante.

Napoli mai pericoloso
Il secondo tempo si sviluppa sulla falsariga del primo. Il Napoli tiene di più il pallone tra i piedi, sfondando il muro del 70% di possesso, ma non impensierisce mai Scuffet. Anzi, è ancora il Cagliari a creare le maggiori insidie al portiere avversario, anche se è sicuramente meno pericoloso rispetto ai primi 45'. Ranieri se ne accorge e al 60' fa un triplo cambio per rinfrescare la squadra, senza però ottenere i risultati sperati.

Il solito Osimhen, ancora di testa
E così a passare è il Napoli. Con il solito Osimhen. Due minuti prima sciupa un'occasione enorme, mandando di testa il pallone tra le braccia dell'estremo difensore da due passi. Sembra una gara stregata per lui. Invece due minuti dopo il nigeriano si fa trovare pronto sul secondo palo e sfrutta il cross di Raspadori, battendo Scuffet di testa: decimo centro stagionale, il terzo in carriera al Cagliari e tutti di testa. Nel finale continua il calo del Cagliari (da registrare anche un infortunio occorso a Pavoletti) e gli azzurri vanno vicinissimi al 2-0 con Politano.

Il lampo di Luvumbo
Pare tutto scritto per il ritorno al successo del Napoli, invece praticamente all'ultimo minuto il Cagliari riprende anche questa partita. Lancio lungo per Luvumbo, che controlla e in girata batte Meret, mandando in visibilio l'Unipol Domus e rendendo amaro l'esordio di Calzona.

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