Genoa, Sucu: "Non mancano soldi, tra 2 anni la normalità. A quel punto potrei farmi aiutare"
Il presidente del Genoa non ha dubbi sui suoi obiettivi per il presente e per il futuro. Dan Sucu si è raccontato dopo un anno in Liguria e lo ha fatto a Il Secolo XIX, spiegando anche la sua visione sul possibile ingresso di nuovi partner in società: "Il primo step è consolidarsi, arrivare ad avere un debito sostenibile. Ora non ci sono problemi di soldi e credo che in un paio di anni, mantenendo la Serie A, arriveremo a quella normalità mancata per troppi anni".
Sucu però ha analizzato pure l'inizio di stagione, quando ha pensato che tutto fosse più difficile ed era impaurito dai debiti enormi, causati da costi di 30 milioni di euro superiori ai ricavi. Così il suo obiettivo è risanare la società: "Poi, a quel punto, saremo a un bivio e se ci sarà un partner che abbia soldi e competenze calcistiche per un importante salto di qualità in avanti sarò pronto a farmi aiutare. Certo, se la tua proprietà è contestata a livello giuridico questo crea pressione ed eventuali partner ti chiedono cosa succede. Aspettiamo di finire questa battaglia giuridica, per ora le decisioni sono state favorevoli per noi".
Sucu è stato accusato pure di non aver fatto mercato, ma non è d'accordo e ricorda gli investimenti fatti per giocatori come Ellertsson e Otoa, ma anche Ostigard, Gronbaek e Colombo: "A gennaio se servirà interverremo, ma vediamo se avremo 25 o 18 punti…".











