Inter, Acerbi da dentro o fuori: la sfida al passato dirà molto del suo futuro
Francesco Acerbi, sì o no. Dopo due panchine consecutive, la decisione sul centrale italiano dell’Inter, da parte di Cristian Chivu, non sarà per nulla banale. E dirà tantissimo su quello che sarà il suo futuro, anche nell’immediato.
Quante panchine. Se, come sembra, il difensore tornerà dall’inizio, si romperà un lungo digiuno di partite. L’ultima da titolare - ma in realtà l’ultima giocata in assoluto - resta la partita con il Napoli del 25 ottobre, sconfitta per 3-1 al Maradona. Hanno fatto seguito, tra Champions League e Serie A, ben tre esclusioni consecutive, dal Kairat alla Fiorentina per finire con l’Hellas Verona. Gare nelle quali si è visto il classico sostituto, Stefan De Vrij, ma anche Yann Bisseck in posizione centrale: prove di futuro.
Da dentro o fuori. Esclusioni in serie sono una rarità, nell’avventura interista di Acerbi, che anche nella prima fase dell’era Chivu sembrava aver difeso la propria centralità, retaggio degli anni con Inzaghi in panchina. Come detto, molti indizi fanno pensare che il rumeno possa dargli una nuova possibilità. Se non sarà così, più che un indizio sarà una conferma: per questioni anagrafiche, è un amore agli sgoccioli, ma a quel punto non sarebbe detto che l’Inter aspetti la fine della stagione.











