Juve, Pogba e Pirlo ma anche Barzagli: i cinque grandi affari di mercato dell'era Andrea Agnelli

Colpi in entrata e grandi cessioni. I dodici anni di Andrea Agnelli alla guida della Juventus, terminati ieri sera con le dimissioni in blocco del CdA bianconero, hanno regalato di tutto. Ma quali sono stati i grandi affari sul mercato? Gli acquisti da cui c'era poco da aspettarsi e invece hanno fruttato tanto, sul campo o sul mercato?

Paul Pogba - Parametro zero. Beppe Marotta non ha esitato a definirlo il capolavoro della sua carriera. Prelevato dal Manchester United a zero - salvo indennizzo - è stato poi ceduto sempre ai Red Devils per oltre 100 milioni. Non contento, ha fatto di nuovo la tratta Manchester-Torino, anche se per ora con meno fortuna.

Andrea Pirlo - Parametro zero. Più di tutti, il giocatore da cui è partito tutto. Al Milan sembra in fase calante, con Allegri sembra non trovarsi e il livornese gli preferisce Van Bommel. Nella Juve di Conte si esalta, poi ritrova Max e il feeling scatta anche lui. Meno bene da allenatore, ma i nove scudetti di fila partono dai suoi piedi.

Andrea Barzagli - 300 mila euro. Un simbolo, forse anche più di altri. Arriva un po' per caso, dal Wolfsburg, in un gennaio piuttosto grigio per le sorti juventine. Dopo sei mesi in chiaroscuro con Delneri, è la pietra angolare su Conte costruisce la BBC.

Sami Khedira - Parametro zero. L'ultimo dei grandi affari a zero della Vecchia Signora. Scarto del Real Madrid come lo erano stati Cambiasso o Sneijder per l'Inter del triplete, saluta dopo 145 presenze in 21 gol in cinque anni.

Arturo Vidal - 12,5 milioni di euro. È costato, ma la sua cessione al Bayern Monaco ha fruttato quasi 40 milioni. In bianconero, il picco della sua carriera: 171 presenze e 48 gol con la maglia della Vecchia Signora.