Lazio con il mercato chiuso a giugno. Però Lotito è in positivo di 47 milioni in 20 anni
La Lazio non ha potuto operare sul mercato di giugno perché aveva un indice di lavoro allargato che era superiore allo 0.8. È un parametro oggettivo che non conta, però, su quanto i biancocelesti hanno fatto nel corso delle loro stagioni con Claudio Lotito. Perché, al netto delle esagerazioni del presidente, non si può dire che non sia stata una gestione oculata, fatta di trofei vinti come la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, ma anche di Scudetti del bilancio - magari non troppo popolari per i tifosi - e di grandi plusvalenze. Nel corso degli ultimi anni Lotito ha speso, va detto, ma in maniera infinitesimale rispetto alle altre ai vertici della classifica.
Così il finale recita 47,2 milioni di utile negli anni con il Presidente. Senza contare comunque gli stipendi e l'indotto che ha creato per sé e per le sue aziende (Salernitana inclusa). La Lazio rischia l'insolvenza? La risposta è no. Eppure è stata l'unica a fermarsi perché non c'è stato un aumento di capitale. Giusto sbagliato che fosse.
I dati
2005-06: 18,6 milioni
2006-07: 16,8 milioni
2007-08: 13,8 milioni
2008-09: 12,1 milioni
2009-10: -1,7 milioni
2010-11: 10 milioni
2011-12: 4,2 milioni
2012-13: -5,9 milioni
2013-14: 7 milioni
2014-15: 0,3 milioni
2015-16: -12,6 milioni
2016-17: 11,4 milioni
2017-18: 37,3 milioni
2018-19: 1,2 milioni
2019-20: -15,9 milioni
2020-21: -24,2 milioni
2021-22: -17 milioni
2022-23: -29,5 milioni
2023-24: 38,5 milioni
2024-25: -17,2 milioni
Totale: 47,2 milioni











