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LIVE TMW - Milan, Giroud: "Un onore per me essere qui. Grande coppia con Ibra"

LIVE TMW - Milan, Giroud: "Un onore per me essere qui. Grande coppia con Ibra"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 2 agosto 2021, 14:47Serie A
di Antonio Vitiello

Ha già esordito e segnato con la maglia del Milan in amichevole contro il Nizza, ma oggi Olivier Giroud verrà ufficialmente presentato alla stampa. Segui la conferenza dell'attaccante francese con il live su TMW.

Ore 14.00 inizia la conferenza di presentazione di Giroud

Quali giocatori hai adorato della storia del Milan? "Quando ero giovane, guardavo le partite del Milan. I miei idoli come squadre erano l'Arsenal e il Milan, in rossonero ricordo Papin, Sheva, tra l'altro diventato un caro amico a cui ho chiesto consigli per il futuro. Un onore per me essere qui in un club in cui hanno giocato tante stelle, come lo stesso Maldini, parlare con lui è stato emozionante".

La concentrazione è uno dei tuoi punti forti? "La concertazione mentale è fondamentale in tutti gli sport. Vorrei spiegare il mio spirito e la motivazione ad essere qui. Vorrei dare il mio contributo, essere per loro come un grande fratello, sono qui per portare la mia esperienza, se non si soffre non si può mettersi in gioco. Poi le persone ti ricordano non solo come grande calciatore ma anche come brava persona. E cerco di farlo ogni singolo giorno".

Ibra più Giroud? Oppure dualismo con Zlatan? "Buona domanda. Per me è un onore di giocare al fianco di un grande giocatore come Ibra, però penso sia una domanda da fare al mister. Sono qui al Milan per portare la mia esperienza, e possiamo essere complementari uno con l'altro. E' facile giocare accanto ad un giocatore con la sua personalità. Sono sicuro che potremmo essere un'ottima coppia, sono qui con grande umiltà".

Dal punto di vista tecnico e tattico come ti troveresti con Ibra? "Come ho detto prima non sono l'allenatore e non posso parlare molto di dettagli tattici. Giocare con grandi giocatori però non è difficile ed è facile trovarsi in campo. Posso adattare il mio gioco e le mie qualità alle sue. Non è impossibile giocare con lui contemporaneamente. Credo che recentemente Ibrahimovic sia più un numero 10, un playmaker ma la questione è che il Milan dispone di grandi professionisti capaci di mettersi in gioco per la squadra. Sono molto felice dell'accoglienza della squadra. Stiamo lavorando duro per il club e non vedo l'ora che Ibrahimovic sia con noi"

Che obiettivo personale ti sei prefissato? "Voglio lasciare il segno in questa squadra. Ho vinto tanti trofei con i club in cui sono stato e vorrei fare lo stesso anche qui. Ho un obiettivo nella mia testa, ma non lo confido altrimenti sarebbe troppa pressione anche per me. Spero di segnare più gol possibili ma l'obiettivo finale è vincere con il Milan".

Cosa ti ha spinto a venire qui al Milan? Sei stato vicino all'Inter? "E' stato sempre un mio desiderio giocare in Premier League ma penso che fosse arrivato il tempo di lasciare il Chelsea e lasciare il club per scoprire un altro campionato. Sono venuto qui con molta determinazione e vincere come in precedenza. Era il momento di lasciare il Chelsea. Dio ha voluto che giocassi e firmassi per il Milan".

Com'è giocare la Champions con il Milan? "Il Milan è tra i più grandi club del mondo anche se per qualche anno è stato fuori dalla Champions, credo molto nel progetto del Milan. Ci sono giocatori giovani ed esperti, abbiamo le qualità per fare un'ottima Champions. Affronteremo con determinazione questa competizione".

Milan da scudetto? "Credo molto nel progetto del Milan e darò il massimo, cercherò di ottenere il massimo pure dai compagni, proprio come ha fratto Ibra che è esigente con se stesso e con gli altri. Con questo spirito di può vincere in campo e nella vita, essere sempre esigenti".

La maledizione della nove? "Non sono superstizioso, un numero di maglia non può condizionare il mio modo di giocare sul campo. Giocatori come Inzaghi, Van Baste, Papin hanno indossato la maglia numero nove, ma non mi porta pressione, spero solo di fare il massimo per i tifosi".

Ti piacerebbe giocare con Ziyech? "E' un grande giocatore, non abbiamo tanto giocato insieme, ma c'è buona sintonia. Ha esperienza, più giocatori di esperienza sono al Milan e meglio è per la squadra".

Essere vice-Ibra ti porta pressione? "Sono qui per grande umiltà, poi deciderà il mister. Non sono così preoccupato di me, mi preoccupa solo fare il meglio per la squadra".

Hai sentito Sarri? "Non ho avuto occasione di parlare con lui, abbiamo condiviso una stagione di successo, abbiamo vinto l'Europa League contro l'Arsenal, poi ho giocato tanto. Lo ringrazio per i commenti e le belle parole, Sarri è un grande allenatore ma ora sono con Pioli e spero di fare benissimo anche con lui".

Ti senti sottovalutato? "Si sentono dire molte cose durante la carriera di un giocatore, forse non si deve ascoltare quello che si dice. Non mi paragono a Messi e Ronaldo ma anche su di loro spesso si dicono cose non vere. Non amo ascoltare le opinioni sui social, non guardo i commenti se ho giocato bene o male sul campo".

In Francia si parla di "Giroud nonno", che non gioca abbastanza... "Il commento sul "nonno" è qualcosa che ho detto stesso io, il fatto che compirò 35 anni non vuol dire nulla. Ibra ha qualche anno più di me ma è solo questione di testa. Con la motivazione puoi spingere ancora".

Ore 14.45 finisce la conferenza di Giroud

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