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Mario Rui "A gennaio torno a giocare. Serie A? C'è il 40-50% di possibilità con 2-3 club"

Mario Rui "A gennaio torno a giocare. Serie A? C'è il 40-50% di possibilità con 2-3 club"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:08Serie A
Pierpaolo Matrone

Mario Rui, ex laterale difensivo di Napoli e Roma, è intervenuto al microfono di Rai Radio 1 e si è soffermato su questo primo terzo di Serie A: "Mi aspettavo quest'equilibrio in Serie A. Tante squadre si sono rinforzate coi calciatori, altre con gli arrivi di nuovi allenatori. Mi aspettavo una stagione così bella e intensa.

Ti aspettavi questo bell'impatto di Gasperini alla Roma?
"La Roma resta una squadra fortissima, al di là delle annate meno o più positive. Gasperini ha sempre fatto un grandissimo lavoro, lo si è visto nel ciclo all'Atalanta. Sapevo che avrebbe trasmesso la sua identità alla Roma e che la Roma avrebbe fatto un grandissimo campionato".

Napoli e Inter favorite? Inseriamo altre squadre nella corsa-Scudetto?
"Aggiungiamo anche il Milan e la stessa Roma. E poi anche la Juventus con l'arrivo di Spalletti potrà fare una seconda parte di stagione molto importante".

Come ti spieghi questo momento della Juventus?
"Non conosco molto l'ambiente Juve, ma sappiamo tutto quello che ha fatto negli ultimi anni e conosciamo la storia della Juventus, una squadra abituata a vincere. E proprio per questo credo che i tifosi si aspettino di vincere".

Qual è il segreto del Napoli?
"Nei miei anni il segreto è stata la costruzione, una costruzione partita tanti anni fa. Hanno sempre costruito buone squadre, con ottimi allenatori. C'è stata un'evoluzione costante e negli ultimi anni si stanno vedendo i frutti con le vittorie degli Scudetti".

Ci racconti qualcosa della tua esperienza all'Empoli?
"Dell'Empoli posso parlare solo benissimo. Una realtà così bella e importante, anche per i giovani. Le pressioni sono minori rispetto ad altre parti, ti permettono di crescere, di sbagliare, di imparare. E' questa la loro mentalità. L'ambiente è spettacolare e proprio per queste caratteristiche possono venire fuori tanti giovani com'è sempre accaduto".

Dove può arrivare il Como?
"Tra le prime 6-8 del campionato, visto anche il calcio che sta praticando. Fabregas è un allenatore giovane, ma è stato un grandissimo calciatore. Hanno una squadra giovane e ribelle, magari sentono meno la pressione addosso e cercano solo di godersi il calcio. L'allenatore ha giocato tantissimo ad alto livello e credo che trasmetta alle sue squadre proprio questa voglia di divertirsi".

Sono queste le squadre in cui è meglio crescere?
"Penso di sì perché è tutta una questione di opportunità. Se alla prima opportunità non riesci a entrare tra le big del campionato italiano, consiglio di non demotivarsi, di fare un passaggio in una società più piccola, con meno pressioni, che può darti una mano per il futuro".

Sull'Atalanta.
"Il cambio allenatore ha sicuramente influito, ma penso che l'Atalanta continua ad avere una grandissima squadra, con giocatori importanti. Se daranno continuità a questo, con il lavoro, verranno fuori molto presto da questa situazione di classifica".

La Fiorentina è sempre più ultima. Che sta succedendo secondo te?
"Si fa fatica a rispondere, non essendo lì e non sapendo come si vive lì lo spogliatoio e il campo. Attraversare un momento così non è bello per la piazza, una piazza importante. Spero per il bene della Fiorentina e della Serie A di venire fuori da questa situazione perché è una squadra forte".

Anche il Bologna è in alto. Ci sono tante nuove protagoniste.
"Il Bologna da 4-5 anni fa delle cose incredibili. Una società bella, organizzata, che negli ultimi anni ha messo dentro anche giocatori importanti. Penso che il Bologna sia una delle realtà più belle della Serie A".

Sul momento della Nazionale.
"Non è un momento facile per l'Italia, ma come tutti gli appassionati di calcio spero che venga fuori e riesca a superare questo turno. Non sarà semplice ma me lo auguro. Ho anche tanti ex compagni che giocano per la Nazionale, il CT Gattuso è stato mio allenatore, quindi auguro loro solo il meglio e quindi di raggiungere il Mondiale. Come tutti sappiamo, una volta che arriva il Mondiale, le difficoltà avute in passato possono essere superate".

Al momento sei svincolato: cosa ti aspetta nel futuro prossimo?
"Ripartirò sicuramente a gennaio. Abbiamo delle soluzioni molto interessanti, che piacciono sia a me che alla famiglia. Saremo pronti a ricominciare già da gennaio. Non mi sono mai fermato, mi sono sempre allenato, sto bene e sono pronto a ripartire".

Possibilità in Serie A?
"Non sono rimasto perché cercavo un'esperienza diversa, ho rifiutato parecchie opportunità in Italia. Per ora ci sono ancora 2-3 possibilità, dobbiamo ancora vedere e parlare. Per ora c'è il 40-50% di possibilità di tornare in Italia. Valuterò insieme al mio agente e alla mia famiglia e poi deciderò".

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