Matuidi: "Juve, fidati di Comolli. È l'uomo giusto per ripartire. Kolo Muani deve restare"

Lunga intervista a Blaise Matuidi sulle colonne di Tuttosport. Fra i tanti temi toccati, l'ex centrocampista della Juventus parla della "colonia" francese nella rosa della Juve di oggi:
"Mi fa molto piacere vedere così tanti francesi in rosa», racconta Matuidi. «Ma in realtà è una tradizione: alla Juve c’è sempre stata una piccola colonia francese. Li ho incontrati al Mondiale per Club e tutti mi sono sembrati entusiasti di far parte di questo club".
Tra questi, spicca Khéphren Thuram, autore di almeno quattro reti alla sua stagione d’esordio. "È diventato una pedina fondamentale e ha confermato che la Juve ha fatto bene a puntare su di lui. Ma è ancora giovane e deve continuare a lavorare: è nel contesto ideale per crescere".
E su Kolo Muani, l’ex centrocampista non ha dubbi: "Io resterei se fossi in lui. Alla Juve hai la possibilità di migliorarti ogni giorno. Spero che venga riscattato, anche perché con l’arrivo di Jonathan David potrebbe formare una coppia perfetta. Sono due profili complementar".
Impossibile poi non parlare di Kenan Yildiz: "Un talento pazzesco. Mi aveva colpito già in TV, ma dal vivo al Mondiale mi ha impressionato ancora di più. È il simbolo di una squadra giovane a cui va dato tempo. Capisco la pressione di vincere subito, ma la strada intrapresa è quella giusta: molti di questi ragazzi diventeranno campioni".
Un gruppo giovane, ma che secondo Matuidi potrebbe trarre giovamento da qualche figura esperta come quella di Xhaka. "Non so cosa abbia in mente il club, ma il suo arrivo sarebbe positivo. Ha grande esperienza internazionale: potrebbe dare una mano importante".
Quanto agli obiettivi stagionali, Matuidi non esclude nulla: "La rosa ha qualità. Con i giusti innesti, si può puntare anche allo scudetto".
Della sua vecchia Juve sono rimasti in pochi: Pinsoglio, Rugani e Perin. E saluta con rispetto l’addio di Danilo: "Non so cosa sia successo, ma è una scelta da rispettare. Ha dato tanto. Forse era semplicemente il momento di iniziare un nuovo ciclo".
Infine, parole importanti anche per Damien Comolli, nuovo dirigente bianconero: "L’ho conosciuto al Saint-Étienne. Vive di calcio, ha esperienza e visione. Sono convinto che potrà fare molto bene alla Juventus. È l’uomo giusto per questa nuova fase".
