Milan, Pioli: "Vittoria molto pesante. Dobbiamo stare tra i primi, il titolo d'inverno non conta"

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha analizzato ai microfoni di Sky la vittoria per 2-4 ottenuta sul campo dell'Empoli: "I giocatori sanno cosa mi aspetto da loro durante la sosta. Saranno liberi fino al 30 dicembre, ma il 28 e il 29 faremo degli allenamenti su Zoom e dovranno essere presenti tutti. La vittoria di oggi è pesante perché abbiamo affrontato un avversario che gioca bene, ma reagire con questo carattere è stato importante. Sono sempre favorevole a giocare meglio degli avversari, ma oggi contava tornare a vincere perché ne avevamo bisogno per la nostra classifica e per la nostra fiducia. Col Napoli non meritavamo di perdere, ma oggi la partita pesava molto per noi, soprattutto per trascorrere bene le vacanze. Dopo la sosta avremo un mese di gennaio importante".

Ha un peso specifico maggiore questa vittoria considerando il vostro periodo?
"Ogni vittoria vale tre punti, ma ci sono momenti durante il campionato in cui alcune partite pesano un po' di più, come stasera. Le ultime partite non erano state le nostre migliori, ma stasera abbiamo giocato da squadra che voleva il risultato pieno e che l'ha ottenuto con spirito di gruppo".

Come nasce l'idea di Kessié trequartista?
"Sapevamo che l'avversario palleggia molto bene. Loro giocano con due vertici ed è difficile andare a prenderli, quindi volevo un centrocampo un po' più compatto, dinamico e di corsa. In più, in questo momento, Franck è il giocatore che va a riempire meglio l'area avversaria perché ha fatto gol anche con la Salernitana e lo avrebbe fatto anche con il Napoli. Poi volevo far rifiatare un attimo Brahim Diaz che ha avuto un periodo dove sicuramente è stato meno brillante".

Voto al 2021 del Milan?
"Un voto alto perché stiamo dimostrando di essere tornati competitivi. Poi l'ultimo step è sempre il più difficile da raggiungere perché adesso abbiamo alzato le aspettative ed è giusto così: siamo il Milan e vogliamo vincere. Continuiamo a vedere dei risultati strani nel campionato perché il livello generale si è alzato, quindi il girone di ritorno sarà ancora più difficile, i punti peseranno di più e noi dovremo alzare ancora di più il nostro livello e recuperare più giocatori possibili. Sono soddisfatto della gara di questa sera e della capacità di reagire alle difficoltà: siamo un gruppo giovane ma che sa quello che vuole".

Quanto pesa l'assenza di giocatori veloci nel calcio moderno?
"Oggi ho motivato la squadra dicendo che avevo letto che qualcuno aveva detto che noi avevamo perso umiltà e avevamo smesso di fare la corsa in più. Credo non ci sia mai mancato questo nelle scorse partite, quanto piuttosto la qualità del gioco e un po' di attenzione in qualche situazione difensiva che poi ci ha penalizzato, come contro il Napoli. So che questo è un gruppo serio, poi so che ci sono partite in cui non sempre ti viene tutto. Riguardo a ciò che dice Gasperini sui giocatori di qualità e di strappo: nel calcio moderno fanno la differenza e se ti mancano hai delle difficoltà in più, e questo ci è successo. Le squadre forti devono superare questi momenti difficili. L'importante è stare lì nel gruppo di testa, perché l'anno scorso abbiamo vinto il titolo d'inverno ma poi sappiamo com'è finita. Abbiamo fatto 66 punti il primo anno, 79 l'anno scorso e ora l'obiettivo è continuare a migliorarsi e fare meglio dell'anno scorso".

La squadra pensavi potesse risentire delle alte aspettative?
"Fa parte del nostro percorso di crescita e bisogna crescere soprattutto attraverso le critiche. Noi siamo molto bravi ad isolarci e a concentrarci sul nostro lavoro. Quello che dicono all'esterno ci interessa fino a un certo punto: dobbiamo pensare a migliorarci. Se abbiamo delle pressioni è perché ce le siamo meritate: se la gente si aspetta che noi possiamo vincere tutte le partite, è perché possiamo farlo. Vorrei fare gli auguri a tutti i tifosi del Milan, sono fantastici e ci accompagnano con un sostegno e una passione incredibili".