Miretti chiude la stagione ed è pronto a ripartire subito. E la Juve ha rifiutato tutte le proposte

A dicembre l’esordio con la maglia della Juventus, in Champions League nella sfida contro il Malmo. Tre mesi più tardi quello in campionato fino ad arrivare al mese di maggio che gli ha portato in dote ben quattro presenze consecutive da titolare con la prima squadra nelle quali si è guadagnato la pole position nella lista dei giovani dalla quale uscirà almeno un interprete del reparto mediano bianconero nella stagione 2022/2023. Il protagonista è Fabio Miretti, impegnato con l’Under 19 azzurra agli Europei categoria fino alla giornata di ieri.

L’Italia U19 trascinata da Miretti. Poi sarà ritiro con la Juve.
Il profilo ormai è più che noto: centrocampista, classe 2003, scuola Juventus e in costante rampa di lancio. Per lui è stata una stagione vissuta a più livelli: spesso infatti ha preso l’ascensore per passare dalla Primavera all’Under 23 (in pianta stabile nella seconda squadra) per poi chiudere l’annata tra i più grandi. E poi l’impegno con l’Italia U21, ora l’Europeo con l’U19 (ieri in gol nella sconfitta dei ragazzi di Nunziata in semifinale contro l’Inghilterra) e la prossima settimana sarà ritiro con la Juventus agli ordini di Massimiliano Allegri. Per quest’anno le vacanze possono aspettare, troppo importante farsi trovare pronto sin da subito e continuare a convincere lo staff di Madama.

La Juve ha rifiutato tutte le proposte, non vuole lasciarlo partire.
Un contratto fino al 2026 firmato lo scorso gennaio ma tante richieste giunte sul tavolo della dirigenza bianconera per prelevare, principalmente in prestito, il nativo di Pinerolo. La Juventus però ha detto no a tutto e a oggi è fermamente convinta di voler proseguire il percorso di crescita del ragazzo alla Continassa avendo Miretti dimostrato di poter stare senza alcun tipo di problema con i più grandi. Condividendo lo spogliatoio e imparando sempre più dai campioni come Pogba, pronto a tornare a Torino, come raccontato a Repubblica dal classe 2003: “Pogba è il modello di tutti noi ragazzi del settore giovanile che andavamo a vederlo allo stadio. Un giovane di una classe immensa che si è imposto subito in prima squadra. Se ami il calcio, non puoi chiedere di più".