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Napoli, altro che Champions: la prova più brutta dell'era-Calzona, l'Empoli fa festa al Castellani

Napoli, altro che Champions: la prova più brutta dell'era-Calzona, l'Empoli fa festa al CastellaniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 20 aprile 2024, 19:52Serie A
di Pierpaolo Matrone

L'Empoli sprinta verso la salvezza, il Napoli dice addio probabilmente in maniera definitiva alla Champions League, per la quale erano tornata una fiammella di speranza dopo la certezza della validità del quinto posto. Al Castellani fanno festa i ragazzi di Davide Nicola, che battono meritatamente la squadra attualmente campione d'Italia, nella sua versione più brutta. I partenopei giocano male, come non mai nell'era-Calzona, e cadono 1-0: la rete di Cerri dopo meno di 4 minuti regge fino alla fine. I toscani salgono a +4 sulla zona retrocessione, il Napoli continuando così dovrà dire addio non solo alla Champions, ma all'Europa in generale.

Cerri ritrova il gol
Il Napoli si appropria del possesso palla in apertura, ma al primo affondo passa l'Empoli. Basta un lancio lungo, un tocco di Fazzini per Gyasi e il cross per il solo Cerri in area di rigore: dimenticato da Di Lorenzo, l'ex Como di testa fa 1-0 dopo appena quattro minuti di gioco e ritrova una rete che in Serie A gli mancava da ben 1.088 giorni dopo, praticamente tre anni. La scelta di Nicola, che l'ha preferito a Niang, viene ripagata. Ma l'attaccante azzurro al 20' è costretto a dare forfait per un problema muscolare al flessore e viene sostituito da Niang.

Che brutto Napoli
"Aspettiamo il secondo tempo o cominciamo a giocare dal primo?", avevano scritto due settimane fa i tifosi del Napoli in uno striscione esposto in occasione della trasferta di Monza, quando la squadra campione d'Italia fu duramente contestata ma poi riuscì a vincere. Ma anche stavolta, proprio come scritto su quello striscione, per una frazione di gioco intera la squadra di Calzona è praticamente assente: a parte un tiro di Kvaratskhelia non crea nulla, arriva sempre in ritardo sulle seconde palle, rischia il 2-0 su un contropiede orchestrato da Niang e Cambiaghi, col tentativo di quest'ultimo che si infrange sul palo. Il primo tempo si chiude con l'Empoli meritatamente in vantaggio, il Napoli viene fischiato dai suoi tifosi presenti al Castellani.

Stesso copione, il risultato non cambia
All'intervallo arriva la bocciatura per Natan, che resta negli spogliatoi e viene sostituito da Mazzocchi. La ripresa si sviluppa sulla falsariga del primo tempo. Il Napoli tiene il possesso, l'Empoli difende col blocco basso e prova a ripartire. E così gli uomini di Calzona non trova mai spazio. La prima metà della seconda frazione di gioco scorre via inesorabilmente senza sussulti, senza squilli, senza emozioni.

Napoli contestato
Anzi, a dire il vero un'emozione c'è: la rabbia. Quella dei tifosi napoletani, quasi in quattromila al Castellani, che dall'inizio del secondo tempo comincia a contestare. Prima De Laurentiis e la società, con un rumoroso "Meritiamo di più". Poi anche i calciatori in campo. Che però non si svegliano. Anzi, per tutta la ripresa una sola volta i partenopei spaventano Caprile, con un mancino di Kvaratskhelia deviato sopra la traversa dal portiere dell'Empoli. Calzona non smuove nulla neanche coi cambi, i padroni di casa difendono bene e si tengono l'1-0 fino alla fine.

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