Simeone fa fuori CR7: Atletico corsaro, 1-0 a Manchester. Il Cholo parcheggia il bus e passa

L'Atlético Madrid batte il Manchester United all'Old Trafford: 1-0, decide Renan Lodi. Spagnoli ai quarti.

Per la prima volta nelle rispettive carriere, quando Cristiano Ronaldo e Diego Simeone s'incontrano in Champions League, a sorridere è il secondo. L'Atlético Madrid espugna il Manchester United con una gara che trasuda cholismo da ogni poro e l'allenatore argentino, che in carriera non era mai riuscito a superare la criptonite CR7 da una gara a eliminazione diretta nella massima competizione continentale, questa volta passa. Come piace a lui: il calcio propositivo e moderno di Ralf Rangnick finisce nel taschino del catenaccio e neanche troppo contropiede di un tecnico che quando il gioco si fa duro sa giocare durissimo. Partita a senso unico, da un certo punto di vista: i Red Devils manovrano, gli spagnoli si chiudono e ripartono. Trovato il vantaggio nel finale del primo tempo con Renan Lodi, uomo dai gol nelle partite pesanti, i Colchoneros parcheggiano un bus - o anche due - davanti alla porta di uno strepitoso Oblak lungo tutta la ripresa. Inutile il disperato offensivismo dell'allenatore tedesco nel finale, con Ronaldo, Rashford e Cavani tutti in campo insieme: ai quarti di finale ci va l'Atlético, dopo l'1-1 del Wanda Metropolitano. E per la quarta volta di fila, quando il Manchester pareggia in Champions nella gara di andata, il ritorno lo perde.

Le scelte iniziali: fuori Pogba e Suarez. Nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, il centrocampista francese s'accomoda in panchina. Rangnick punta sulla coppia Fred-McTominay a centrocampo, con Bruno Fernandes alle spalle di CR7. Simeone risponde puntando sulla coppia d'attacco Felix-Griezmann: a sinistra Renan Lodi al posto dello squalificato Carrasco.

Oblak contro De Gea, poi la spunta Lodi. 0-1 all'intervallo. La fotografia del primo tempo è presto fatta: lo United gioca, l'Atletico segna. Portieri protagonisti al quarto d'ora: Oblak di faccia su Elanga, De Gea in volo su De Paul dalla distanza. Ronaldo cerca spazi che trova solo a spazi, al 21' il primo di una serie di episodi che faranno arrabbiare il Manchester: Reinildo atterra Bruno Fernandes in area, per l'arbitro Vincic non ci sono gli estremi del calcio di rigore. I Colchoneros segnano un gol, che però non è buono: Felix batte De Gea, ma Llorente è in fuorigioco sul filtrante di Koke che lo lancia al cross. Al 42', il bis, stavolta regolare o quasi: Felix e Griezmann combinano, il francese crossa di destro. Sul secondo palo Lodi approfitta della marcatura disinvolta di Dalot e batte il grande ex di testa, 1-0 e Old Trafford freddato. Esplode la rabbia United per un fallo del solito Reinildo su Elanga a inizio azione. Ultimo squillo inglese appena prima del rientro negli spogliatoi: impegna dalla distanza Oblak, che risponde ancora presente.

Il Cholo passa col catenaccio. Forte del vantaggio rimediato nel primo tempo, l'Atletico torna in campo con un'idea tattica molto chiara: undici uomini dietro la linea del pallone, anche negli ultimi trenta metri della propria metà campo. Parcheggiare il bus, del resto, è qualcosa che le squadre di Simeone sanno fare. Le occasioni, comunque, non mancano. Una sui piedi di Elanga, subito. La più ghiotta è una zuccata di Varane che un ottimo Oblak disinnesca con tempi di reazione da pilota di Formula 1. C'è spazio anche per una sassata del solito De Paul, col passare dei minuti si riscalda l'atmosfera: Rangnick si gioca le carte Pogba e Rashford, poi Cavani e anche Mata. Matic, a dieci dalla fine, rischia di far partire una rissa che Vincic in qualche modo tiene sotto controllo. Catenaccio e contropiede contro forcing disperato è il film degli ultimi minuti di gara: la spunta Simeone.

MANCHESTER UNITED-ATLETICO MADRID 0-1
(42' Lodi)

RISULTATO COMPLESSIVO: 1-2