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Ti devo dire, ti vedo dire, vi devo dire, ti devo dire... Che così brutta la situa alla fine non è

Ti devo dire, ti vedo dire, vi devo dire, ti devo dire... Che così brutta la situa alla fine non èTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 14 dicembre 2023, 07:30Serie A
di Antonello Gioia

Capisco bene se i tifosi del Milan siano un po' indispettiti dal trovarsi a leggere, a poche ore dalla prima storica retrocessione del club dalla Champions League all'Europa League grazie - o a causa - del terzo posto nel girone conquistato ieri con la vittoria sul Newcastle e il contemporaneo pareggio tra Borussia Dortmund e Psg, un articolo di commento titolato con una citazione da TikTok di CiccioGamer89, ma, onestamente, il leitmotiv dei pensieri del giorno dopo mi sembra ben riassunto nell'ormai classico "Ti devo dire, ti vedo dire, vi devo dire, ti devo dire... Che così brutta la situa alla fine non è", da leggere ovviamente col tono del noto youtuber romano.

La risposta
Tale frase, d'altronde, risponde in maniera esemplificativa alla domanda: "Meglio per il Milan essere fuori da tutto in Europa o qualificarsi all'Europa League?". Considerando come si stava mettendo la stagione - con una Champions League appesa al filo giallonero tedesco del Borussia Dortmund e una lotta Scudetto, al momento, un po' troppo distante per sognare la seconda stella - i gol di Pulisic e di Chukwueze in rimonta alla rete di Joelinton per il Newcastle sono una buona iniezione di fiducia: il Milan prolungherà la sua stagione almeno fino a febbraio, quando dovrà affrontare i playoff di Europa League contro le squadre che si classificheranno al secondo posto nei gironi della suddetta competizione.

Perché se il Milan...
Oggettivamente, il Milan deve pensare di poter vincere l'Europa League: ha il talento, la forza, la storia, il prestigio per poterlo fare. Ed è da tanto troppo tempo - considerando anche la semifinale di Champions dell'anno scorso, arrivata molto a sorpresa - che i rossoneri non giocano una competizione europea con i favori del pronostico, scendendo in campo con la responsabilità di vincerla e con gli occhi degli avversari che guardano alle 7 Coppe dei Campioni con inevitabile timore.

È chiaro che, così presentata, "così brutta la situa alla fine non è", ma ci sono un paio di precisazioni da fare: se il Milan vuole pensare di vincere l'Europa League, deve ridurre drasticamente il numero di infortuni e deve notevolmente alzare la qualità del gioco sia in attacco che in difesa, anche ieri - come in molte delle partite degli ultimi due mesi - molto deficitaria. Il tempo, il modo e la forza per cambiare il vento alla stagione rossonera - anche senza Champions League - ci sono tutti. Poi è chiaro che l'Europa League sia, ad oggi, solo una consolazione, un passo indietro del quale non andare troppo fieri considerando il blasone, gli investimenti e le ambizioni del Club, ma il campo, ad oggi, ha detto che il livello tattico del Milan, per poter pensare di arrivare in fondo a competizioni europee, è più da Europa League che da Champions League; ce lo si dica senza troppi giri di parole: le vittorie di questi ultimi due mesi sono state poche e da polvere sotto il tappeto e ripartire dal 'basso' può solo rendere più umili, consapevoli e, di conseguenza, più forti per il futuro.

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