Tra poco Betis Siviglia-Chelsea, il cammino delle due finaliste di Conference League

Enzo Maresca per emulare i suoi illustri connazionali che lo hanno preceduto, Manuel Pellegrini per regalare alla Siviglia biancoverde una prima volta storica in Europa. Tra poco, a Breslavia, scenderanno in campo Chelsea e Betis per l'attesa finale di Conference League. Chi succederà a Roma, West Ham ed Olympiacos nell'albo d'oro della più giovane competizione continentale?

Il cammino del Chelsea - L'avventura dei Blues è cominciata negli spareggi disputati il 22 e 29 agosto e non è stato facile sbarazzarsi del Servette. I londinesi hanno poi chiuso al primo posto la fase campionato raccogliendo bottino pieno: sei vittorie in sei partite contro Gent, Panathinaikos, Noah, Heidenheim, Astana e Shamrock Rovers, con 26 gol fatti e cinque subiti. Agli ottavi doppia vittoria contro il Copenaghen (2-1 in Danimarca e 2-0 a Stamford Bridge), poi comode qualificazioni anche contro Legia Varsavia (3-0 in Polonia e 1-2 in casa) e Djurgarden (4-1 in Svezia, 1-0 a Londra).

Il cammino del Betis - Anche gli andalusi si sono giocati l'accesso alla fase campionato nei playoff ma il 5-0 complessivo contro il Kryvbas dice tutto. La partenza falsa nel girone unico non ha compromesso il cammino: subito k.o. col Legia, poi 1-1 con il Copenaghen e altra sconfitta al quarto turno contro il Mlada Bolesav dopo il successo con il Celje. Le ultime due vittorie, contro Petrocub ed Helsinki, hanno garantito il 15esimo posto e lo spareggio poi vinto contro il Gent. Agli ottavi poker a Guimaraes dopo il 2-2 di Siviglia, ai quarti eliminato lo Jagiellonia (2-0, 1-1), infine l'epilogo ai supplementari che ha premiato Isco e soci contro la Fiorentina.