Udinese, Runjaic: "Zaniolo sta trovando continuità, Davis salterà l'Atalanta"
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TUTTO mercato WEB13.50 - L'Udinese affronterà sabato alle ore 15:00 l'Atalanta al Bluenergy Stadium per la decima giornata di Serie A. In conferenza stampa mister Kosta Runjaic farà il punto della situazione in casa friulana. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
14.00 - Inizia la conferenza stampa.
Terza gara della settimana, contro un'Atalanta che promette una partita intensa. Ci sono notizie su Davis? Si rivedrà Iker Bravo?
"Davis per fortuna ha avuto un piccolo fastidio muscolare, meglio di quanto pensassimo, se tutto va bene speriamo che sia a disposizione per la gara dopo l'Atalanta. Iker Bravo si è allenato ed è tutto a posto, sarà con noi. Giochiamo contro l'Atalanta e la gara sarà intensa, punta molto sulla condizione fisica, sull'uno contro uno, hanno una rosa completa, di qualità. Ci aspettiamo una gara intensa, noi giochiamo in casa, è una gara importante e cercheremo di dare tutto quello che abbiamo".
Zaniolo come sta dopo gli impegni ravvicinati?
"L'ho cambiato contro la Juventus e ne avevamo parlato nell'intervallo, mi ha dato un segnale e non poteva coprire tutta la partita, gli ho dato un quindici minuti ulteriori prima di toglierlo. E' normale che abbia bisogno di tempo per tornare a un certo livello di condizione, l'ultima stagione in cui è riuscito a giocare costantemente è la 21-22 con la Roma, già dall'Aston Villa ha cominciato a giocare in maniera meno costante. E' normale che con questa storia recente abbia bisogno di tempo per ritrovare continuità. Sta lavorando molto e deve mettere tutto insieme, già oggi è un giocatore cardine, faremo di tutto per far sì che possa migliorare arrivando a giocare tutta la gara. Anche in base a come vogliamo giocare è un giocatore molto importante, sta diventando sempre più leader della squadra. E' anche un esempio per altri giocatori, siamo in contatto continuo con lui, spesso mi viene chiesto quando riuscirà a giocare per tutti e novanta i minuti, ma non possiamo dare una tempistica certa, l'importante è che lavori e non abbia infortuni. Può essere anche che non parta sempre titolare, gli altri giocatori devono essere pronti, vedo un giocatore in crescita che in campo sta correndo tanto, contro il Lecce ha corso tantissimo lungo il campo, come forse non ha mai fatto in carriera. Sono molto soddisfatto di lui, sono convinto che possa migliorare ulteriormente".
Senza Davis ci sono le opzioni Buksa e Bayo:
"Sì le soluzioni sono quelle, deciderò all'ultimo, ci sono fattori che mi fanno pensare a Bayo, altri mi fanno a Buksa. Sappiamo come vogliamo giocare, Buksa sta danto un buon contributo così come Bayo. Buksa è un giocatore che lavora molto per noi, ha avuto tanti minuti in una ripresa difficile contro la Juventus, dove riuscivamo a trovare poco gli attaccanti. Bayo ha caratteristiche interessanti per la Serie A, non va dimenticato neanche Gueye, che ha importanti qualità fisiche e tecniche, è ancora giovane ma sta crescendo. C'è anche Iker Bravo che ha dimostrato di poter giocare lì, ha avuto alti e bassi ma come è normale per un giocatore giovane in Serie A. Anche senza Davis di opzioni ce ne sono".
La Juventus ha avuto tante occasioni, è un'Udinese che soffre molto le transizioni, da dove deriva questa fragilità?
"Abbiamo avuto problemi difensivi in transizione, è vero, ma contro la Juventus è arrivato dal fatto che abbiamo spesso lanciato il pallone in avanti, senza il giusto coraggio nel giocare la palla. In altre fasi abbiamo perso palla concedendo occasioni facili. Quando la Juventus però costruiva non abbiamo concesso molto e siamo riusciti anche a costruire qualche chance. A inizio ripresa abbiamo avuto un paio di chance interessanti su calcio piazzato, segnando magari la gara sarebbe cambiata. Però abbiamo usato troppo il lancio lungo perdendo facilmente l'equilibrio. Stiamo lavorando sulla fase difensiva, soprattutto quando l'avversario ha il pallone e stiamo migliorando. Abbiamo subito tre gol su calcio da fermo. Okoye ha messo in mostra diverse parate importanti e sono contento anche di lui, così come sono contento di come abbiamo difeso quando la Juventus ha avuto il possesso palla. Quando si subisce però gol subito in trasferta contro una delle squadre migliori d'Italia non è mai facile, ma abbiamo comunque provato a riprendere la gara. Come disse Edison, cerchiamo sempre di migliorare basandoci sugli errori del passato".
Come sta Kristensen?
"Sta migliorando, non posso ancora dire quando si unirà al gruppo ma penso che se tutto procederà al meglio lo ritroveremo dopo la sosta".
L'Atalanta? Che partita si aspetta?
"Non hanno cambiato molto stile di gioco rispetto alla scorsa stagione, hanno esterni che corrono molto, che crossano, hanno ragazzi come Lookman, Samardzic, hanno buoni trequartisti, pericolosi, che si inseriscono e sanno fare male. Hanno giocatori davanti che ruotano molto, è una buona squadra a livello di condizione fisica, non ha raccolto molti punti, sta fornendo buone prestazioni ed è ancora imbattuta. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, in casa contro il Lecce abbiamo fatto bene andando in vantaggio e vincendo la gara. Come disse Edison di nuovo, bisogna trovare sempre la strada giusta per la vittoria, imparando dai nostri errori e sfruttando il fattore positivo dato dai nostri tifosi".
Goglichidze oltre agli episodi dei rigori è parso un po' in difficoltà:
"Sì ha avuto qualche difficoltà, ma bisogna tenere conto che arriva da una squadra che è comunque retrocessa, è arrivato qui e sta imparando nuovi meccanismi. Il secondo rigore era veramente rigore? E' un'altra tematica questa, ma a parte questo ha cercato di fare il suo, è sulla strada giusta, sta lavorand tanto per riuscire a entrare al meglio nei meccanismi, contro la Juventus in molti momenti ha fatto bene, non gli getto la croce addosso per qualche errore, anche perché ha solo 21 anni. Domani potremo fare un po' di turnover, ma parleremo di nuovo con i giocatori prima della gara. In panchina c'erano ragazzi giovani come Bertola e Palma, vedremo chi scenderà in campo e indipendentemente dall'età voglio la giusta prestazione come squadra".
Gueye è pronto per fare uno spezzone? A che punto è l'inserimento di Miller? Lovric ultimamente lo si vede poco, è parso molto fuori dal gioco:
"Sui giovani sono molto curioso anche io, sono qui per crescere. Gueye è sulla strada giusta, può dare il suo contributo, è bravo con entrambi i piedi, deve lavorare nel modo giusto in fase difensiva e negli uno contro uno. In Serie A è normale essere sotto pressione, Atta l'ha provato sulla sua pelle contro la Juventus per esempio. Sono giocatori che devono migliorare gara per gara. Sono contento che Gueye sia a disposizione, contro l'Atalanta uno spezzone può farlo non vedo perché no, sta lavorando anche per crearsi le proprie possibilità in partita. Stessa cosa vale per Miller, ha giocato un po' di più perché l'anno scorso ha già giocato tanto, volevo testarlo contro una squadra del livello della Juventus, è vero che avrebbe potuto fare meglio, ha perso un paio di palloni, ha bisogno di ancora un po' di tempo per affrontare determinate gare, gli daremo il tempo necessario per crescere, abbiamo l'idea di come i ragazzi debbano crescere. Deve continuare a lavorare con pazienza e crescere, con il tempo avranno le loro occasioni. Per quanto riguarda Lovric, l'ho inserito in una partita importante e intensa, in allenamento mi ha dimostrato che voleva dare di nuovo il proprio contributo e la partita non era semplice, ci sono stati tanti lanci lunghi. Ovviamente lui avendo esperienza poteva magari chiedere un po' di più il pallone sui piedi, ma un conto è dirlo un conto è riuscire a farlo, non è facile. Poi siamo andati sotto 2-1, con un po' di fortuna avremmo potuto anche pareggiarla e tornare a casa con un punto, ma non ne faccio un dramma, domani abbiamo un'altra gara contro l'Atalanta e non vediamo l'ora di giocarla".
Al momento l'Udinese ha la peggior difesa del campionato insieme alla Fiorentina, nelle prime tre giornate erano solo due i gol subiti:
"Non ho i dati della gara contro la Juventus, fino a quella abbiamo subito più gol rispetto a quelli previsti dalle statistiche. Non mi ci aggrappo troppo perchè abbiamo subito troppo è vero, abbiamo un reparto difensivo nuovo, Kristensen stava facendo molto bene, sta migliorando, ha fatto qualche errore ma crescendo bene e cambiando ruolo. Abbiamo giocato una gara con Palma che è giovanissimo. Abbiamo commesso errori ingenui contro il Milan, dove purtroppo lì il portiere magari non ha giocato al meglio. Bisogna considerare tutte le situazioni. Sono contento dell'apporto di Kabasele, che sta dando tanto dopo l'infortunio di Kristensen. Abbiamo difensori molto giovani e bisogna considerare la struttura di tutta la squadra. Abbiamo subito diversi gol da fermo, ci si può allenare ma poi non è facile trasferire il tutto sul campo, contro la Juventus in alcuni duelli potevamo essere più decisi. E' importante parlare di ciò che non è andato per poter migliorare. La base di ogni vittoria è il lavoro sulla fase difensiva e vedremo come andrà nel prossimo futuro".
Tornando ai rigori contro la Juventus, molto leggeri, in Polonia davano i rigorini come sta capitando spesso in Serie A?
"E' sempre l'arbitro che deve prendere la decisione finale, il VAR è un buon strumento per ridurre gli errori nelle decisioni arbitrali. Io non posso cambiare le decisioni arbitrali, anche se ho un'altra opinione. E' solo una perdita di tempo ed energia, se ne può parlare ma non c'è la macchina del tempo. Si parla spesso di come adattare l'utilizzo del VAR in Italia, ma anche in Germania. Ci sono diverse opinioni, è importante a livello di comunicazione, è importante presentare le nostre opinioni come club. Di per sè il lavoro di arbitro è molto difficile, bisogna decidere in pochi secondi. E' importante secondo me dare un feedback sul loro lavoro. Non sono molto esperto sul funzionamento del VAR. Quel che posso fare è insegnare ai difensori come adattarsi alle regole. Ho un buon staff tecnico che mi assiste, spero che in futuro qualcosa ci torni indietro dal punto di vista della fortuna in questi aspetti, ma dobbiamo concentrarci sul come vogliamo giocare. Non dobbiamo farci distrarre da altre situazioni".
14.34 - Finisce la conferenza stampa.



































































