Avellino, Favilli: "Impressionato da Biancolino. Attenti in B, si passa dalle stelle alle stalle"

Andrea Favilli, nuovo attaccante dell' Avellino, ha parlato al format Notte Ritiro, format di Prima Tivvù, in collegamento dal ritiro di Rivisondoli. Queste le sue parole riportate da Tuttoavellino.it: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal gruppo che ho trovato, ottimi ragazzi, un gruppo solido. Veniamo da queste due sgambate, dove abbiamo già visto tanta gente e aspetto di assaporare il Partenio”.
Arriva un giocatore, forse il più importante del mercato biancoverde fino ad ora, cosa prevale, il peso di dimostrare il proprio valore o la voglia di dimostrarlo? “Il peso non lo sento, devo dire la verità, perché arrivo da un momento della mia carriera dove so benissimo cosa posso dare. Conosco i miei punti di forza e dove migliorare. So cosa posso dare alla squadra, al mister e alla squadra. Arrivo in un momento dove sono nel pieno e dobbiamo sfruttare il momento per regalare gioia alla piazza”.
La piazza calda: “E’ sicuramente stimolante arrivare in piazze così calde. Vengo da un anno da Bari, dove è stata tosta, perché è una piazza esigente, come questa biancoverde e penso che un calciatore, quando scende in campo con tutta questa passione alle spalle, se hai 100 da dare, dai 120 in campo”.
Le richieste di Biancolino: “Con il mister abbiamo parlato tanto, mi ha un po’ illustrato quello che chiede a noi attaccanti, sono a totale disposizione. Sono carico per questa nuova avventura. A me piace molto giocare con la squadra, partecipare alla manovra e mandare in porta i miei compagni, anche legare il gioco da dietro, lo so fare. E’ chiaro che un attaccante come me o come Facundo, ci si chiede anche una certa presenza in area che è alla base”.
L’attaccante con maggiore stazza va in forma più tardi: “E’ vero, vale per me, così come per Facundo, le gambe sono pesanti, peso comunque 93-94 chili, per avere quella brillantezza serve un attimo di più. Ma sono ad un ottimo livello, più giochiamo e più le gambe si sciolgono. Penso che arriveremo alle prime uscite ad una buona condizione”.
Sui problemi fisici del passato: “Come ho detto nella conferenza di presentazione, ho avuto diversi seri infortuni che hanno rallentato il percorso. L’anno scorso a Bari ho avuto continuità a livello fisico, quando non ho giocato è stato per scelte tecniche. Io lavoro tranquillo, sereno, lavoro forte, sono super positivo, non mi faccio problemi. E’ chiaro che nella parte iniziale di carriera, tra i 20 ai 23 anni, ho avuto tanti problemi che non mi hanno permesso di fare quello step di crescita che avrei potuto fare anche in Serie A”.
Ritrova Iannarilli, compagno alla Ternana: “Ho passato due anni a Terni con lui, l’ho chiamato subito quando c’è stato il primo contatto, gli ho chiesto informazioni. Sapevo di ritrovare una certezza, è un amico e un portiere forte, mi ha un po’ preparato la strada per arrivare qui”.
Sull’uomo Biancolino: “E’ stata una piacevolissima sorpresa, mi aveva chiamato 10 giorni prima di firmare e mi aveva fatto una bellissima impressione. Ora, qui in ritiro, ho avuto la conferma, mi ha stupito a livello positivo. Mi sembra un uomo diretto, che chiede tanto, è molto esigente e mi piacciono le sue idee e cosa chiede. Il fattore umano è fondamentale per me, sappiamo che possiamo fidarci di lui e lui di noi. Il campionato sarà tosto, ma questa categoria si passa dalle stelle alle stalle in un attimo, quindi serve equilibrio, calma, sia da parte nostra che per la piazza”.
Le caratteristiche dei compagni: “Conoscevo meglio di tutti Peppe Panico, abbiamo fatto le giovanili della Nazionale, sono stato anche compagno di stanza. E’ una garanzia. Sono rimasto sorpreso da Patierno, Facundo, Russo, hanno tutti le carte in regola per far bene anche in questa categoria. Russo ha poi una qualità importante, ha uno strappo che difficilmente si trova in questa categoria e può spaccare in due le partite. Penso che tutti possano essere importanti perché anche incidendo per pochi minuti, si può essere protagonisti”.
Su Crespi: “E’ un ragazzo che ha tutto per fare una grande carriera, ha fisicità, grande tiro, ha i colpi per fare una carriera importante”.
Su Aiello: “Sì in sede di trattative è ammaliante, ma un po’ il progetto Avellino è ammaliante, un club solido, con la Famiglia D’Agostino che è una certezza non da poco che pochi club possono permettersi”.
Consigli a Patierno e Lescano: “Sinceramente non penso che ci sia bisogno di dare consigli, è calcio come in Serie C. Può cambiare il ritmo, la bravura dei difensori, poi penso che uno se ne rendo conto il sabato in campo delle differenze”.
Un messaggio per i tifosi: “Non penso ci sia bisogni di slogan e messaggi. Posso solo dire che ci vorrà equilibrio, non esaltarsi e non deprimersi. Bisogna ricreare quella alchimia che avete avuto l’anno scorso per vincere il campionato e continuare su quella strada. Bisogna sognare, rimanere con i piedi per terra, ma giocarcela con tutti”.
Sulla B che si sta modellando: “Ovviamente il mercato lo seguiamo, ci sono amici che cambiano squadra. Penso che ci sono 2-3 che partono in cima, Palermo, Venezia e Monza, questo sulla carta. Poi il campo deve parlare. Dobbiamo solo partire forte, è una cosa davvero importante”.
Su Roberto Insigne: “Siamo felicissimi che sia arrivato, è un giocatore che in questa categoria fa la differenza e ben vengano giocatori così forti”.
