Schelotto: "A Barletta per vincere. Vorrei ripetere quanto ho fatto a Cesena"

"Al sud ero stato solo a Catania, quando avevo una ventina di anni, poi ho giocato maggiormente al nord: piazze calde, sì, ma il sud è un'altra cosa, l'ho visto adesso che sono arrivato a Barletta. Aver visto che praticamente tutta la città era all'aereoporto ad aspettarmi è stata un'emozione immensa, bellissima. Mi mancava quel calore": esordisce così, nell'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com, il neo acquisto del Barletta (formazione di Serie D) Ezequiel Schelotto, tornato in Italia dopo quattro anni dalla sua ultima esperienza nel nostro paese.

Un paese, l'Italia, che il classe '89 voleva riabbracciare da tempo: "Non lo avevo mai nascosto, tornare in Italia era il mio desiderio, ho qui parte della mia famiglia e mi mancavano tante cose. Il lavoro però porta purtroppo a dover compiere delle scelte, e nel 2015 ho fatto quello che ritenevo migliore per il mio futuro, ma ora avevo proprio la necessità di ristabilirmi in Italia. Certo, mi è dispiaciuto che a Cesena nessuno mi abbia considerato, tornare li, come avevo detto anche vostri microfoni, sarebbe stato fantastico, ma l'impatto con Barletta è stato davvero top".

A proposito di Barletta, perché la scelta di sposare un progetto in Serie D? È una categoria per te praticamente sconosciuta...
"Della categoria non mi importa, io cercavo un determinato progetto e qui l'ho trovato. Il Presidente e il Ds Pavaresi sono persone eccezionali, il club è ambizioso e in crescita, e anche mister Ginestra mi ha fatto un ottimo impatto nella veste di allenatore: ci conoscevamo solo da giocatori, ma la grinta non gli manca neppure adesso. Io sono qua per vincere, non per fare una passeggiata. Mi piacerebbe ripetere quanto ho fatto con il Cesena".

C'è qualcosa in particolare che ti ha colpito nell'approccio con il club?
"Qua danno valore anche alla parte umana, che per me conta più di tutto ma nel calcio sta venendo sempre più a mancare, non potevo chiedere di meglio. La voglia di iniziare è tanta, e questo aspetto umano mi responsabilizza ancora di più. Voglio ripagare la fiducia che mi è stata data in immediato senza se e senza ma".

Sul campo, invece, si parla del possibile arrivo di Zarate. La tua presenza potrebbe agevolare il suo eventuale arrivo?
"Mauro è un amico, lo conosco e sarebbe bello averlo con me a Barletta, per vincere insieme. Ma non entro in merito alle decisioni di mercato, ci sono persone competenti nel club che sanno quali possono essere le migliori soluzioni per la squadra: per altro lui è adesso in Argentina, ha recuperato dal suo infortunio, vedremo più avanti cosa succederà, se mai succederà qualcosa. Io sono qua per dare il mio contributo e mettere a servizio della società e della squadra la mia esperienza".