Franzini e il suo ritorno: "Misuro i progetti, e a Piacenza c’è davvero la volontà di far bene"

Dopo una stagione non positiva, partita con grandi aspettative e culminata con un nulla di fatto, il Piacenza ha già iniziato a programmare la stagione ventura, e lo ha fatto annunciando ieri il grande ritorno: l'allenatore per la stagione 2025-26 sarà Arnaldo Franzini, reduce dall'avventura in C sulla panchina del Lumezzane, dove è stato esonerato intorno alla fine di marzo.

Un nuovo capitolo è quindi pronto a iniziare, e nella conferenza di presentazione, come si legge su sportpiacenza.it, sono state queste le sue parole: "Questa scelta si spiega in un solo modo, e lo avete visto tutti quanti poco fa sotto la tribuna. L’accoglienza di questi tifosi è il motivo più semplice e naturale al mio “sì”, li avete visto vero? Piacenza è questa e ho un debole per la piazza, quindi è stato facile scegliere. Diciamo quasi scontato. Le vecchie contestazioni? Nel 2020 eravamo con risultati altalenanti, però la piazza è questa. Nel bene e nel male è così, l’importante è saperla affrontare. È per questo motivo che vi dico subito che chi verrà giocare nel Piacenza deve saper fare “gruppo” e prima di tutto guardiamo gli uomini, gente che è consapevole dove sta venendo e dove si deve andare. Nel calcio esistono ambienti e ambienti, qui a Piacenza hai dei doveri particolari e con questi ti devi confrontare, non è che se hai fatto bene da una parte allora automaticamente fai bene anche qui. Piaccia o no è così. È il Piacenza".

Prosegue poi: "Il gruppo è fondamentale e lo dovremo costruire in questi mesi, però non chiedetemi del calciomercato perché è presto. A me piacciono i progetti e a chi mi chiede perché torno nei Dilettanti per la quarta volta rispondo che a me non piacciono le cose fatte per “vivacchiare”. Servono stimoli, non ho mai avuto paura di tornare in D o addirittura in Eccellenza come con il Lumezzane, io misuro i progetti e qui a Piacenza c’è davvero la volontà di fare bene".

Conclude: "Per lavorare bene serve decidere in pochi: io e il direttore sportivo Zerminiani, se dobbiamo sbagliare lo facciamo con la nostra testa. Questo è quello che ho chiesto e ho trovato subito una disponibilità totale. Per quanto riguarda le decisioni di mercato invece aspettiamo un po’, siamo solo a metà maggio".