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5 agosto 1948, Vittorio Pozzo si dimette da ct. Ha vinto due Mondiali e un'Olimpiade

5 agosto 1948, Vittorio Pozzo si dimette da ct. Ha vinto due Mondiali e un'Olimpiade
sabato 5 agosto 2023, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

Nessun allenatore ha avuto l'influenza di Vittorio Pozzo nel calcio italiano. Nato nel 1886 a Torino, è diventato commissario tecnico per la prima volta nel 1912, vincendo due Mondiali nel 1934 e nel 1938, più l'Olimpiade di Berlino - quella ricordata soprattutto per il nazismo e Jesse Owens - del 1936. Tre volte nominato ct, ma quella più longeva è iniziata appunto nel 1929 ed è finita 19 anni più tardi, esattamente il 5 agosto del 1948, quando venne indotto a dare le dimissioni a causa della pressione della Federcalcio dell'epoca.

I dirigenti pensavano che con l'evoluzione del calcio - effettivamente reale dal 1950 in poi - Pozzo non sarebbe stato in grado di replicare i fasti di un tempo. I suoi giorni sulla panchina azzurra sono 6.927, superato solamente dopo da Bearzot, con il 67% di vittorie. Il suo problema è stato quello di allenare nel periodo peggiore, fra la prima e la seconda guerra mondiale. Di fatto quando tutti cercavano il favore dello "sportwashing", cioè ripulire le macchie delle dittature grazie alla facciata dello sport.

Prima calciatore - ha giocato in Svizzera con il Grasshoppers - poi fra i fondatori del Torino, infine appunto allenatore, con il primo incarico nel 1912, perdendo però contro la Finlandia al primo turno delle Olimpiadi di Stoccolma. La Prima Guerra Mondiale la vive da alpino, tra Caporetto e la linea del Piave, nel 1921 cercare di riformare il campionato - senza riuscirci - mentre nel 1924 ritorna a essere ct. Dopo l'avventura da allenatore diventa anche giornalista, inviato per la Nazionale, con La Stampa.

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