7 dicembre 2007, Pizarro viene sospeso dal Perù perché trovato a una festa con delle amiche

Il 7 dicembre del 2007, Claudio Pizarro venne sospeso dalla nazionale peruviana. Un totem per il proprio paese, ma che aveva avuto l'ardore di litigare con Manuel Burga, presidente della Federazione Peruviana. Pizarro è stato accusato di organizzare una festa fuori programma, in albergo, nel novembre del 2007 all'Hotel Golf de los Incas, mentre la nazionale era in ritiro prepartita per la sfida contro l'Ecuador. In particolare, con lui, c'erano anche Farfan, Acasiete e Mendoza, in compagnia di alcune amiche - le malelingue parlavano di escort - e prendendo una multa molto importante, oltre alla sospensione per diciotto mesi dalla Nazionale.

Pizarro fa ricorso verso questa decisione. È il capitano e vuole giocare, ma in compenso non viene più convocato per scelta tecnica. Almeno questa è la bizzarra risposta, mentre il presidente della FPF viene definito un personaggio senza vergogna proprio da Pizarro. Burga, che venne sospeso dal Ministero dello Sport per alcune irregolarità: decisione mai rispettata e che la FIFA, ça va sans dire, lo appoggiò in questa scelta, minacciando il governo peruviano di escludere ogni formazione dalle competizioni internazionali in caso la politica avesse avuto l'ardore di opporsi.

Pizarro poi tornerà in Nazionale solamente nel 2011, in un'amichevole a L'Aia contro l'Ecuador. Ben più dei 18 mesi comminati inizialmente dalla Federazione. Parteciperà alla Copa America del 2015, con il Perù che arriva in semifinale e si arrende solo al Cile che poi vincerà la coppa.