Mantova, sorriso ritrovato aspettando il mercato di gennaio. E ora la sfida al Venezia
Inversione di tendenza. Il Mantova di Davide Possanzini, da qualche settimana sembra aver trovato la quadra dopo un momento complicato culminato con l’esonero del ds Botturi e l’arrivo di un nuovo direttore sportivo, Leandro Rinaudo.
Nessun cambio di guida tecnica, a farne le spese era stato soltanto il direttore sportivo. Sembrava che la rivoluzione, dopo la partita contro il Catanzaro, dovesse coinvolgere anche Possanzini, ma la scelta del ds Rinaudo, al suo arrivo, è stata nel segno della continuità. Non cambiare e non stravolgere. La strategia, al momento, pare aver pagato.
La vittoria contro il Mantova il biglietto da visita di Rinaudo che ha sancito la conferma definitiva di Possanzini. Poi altra vittoria di misura contro il Padova e la scorsa giornata un successo roboante, per 4-1, contro lo Spezia di Roberto Donadoni. Un bottino invidiabile per una squadra che fino a qualche settimana fa navigava nelle zone più profonde della classifica. E ora la sfida al Venezia, una delle candidate alla promozione in Serie A. Il club s’è affiato a Giovanni Stroppa per il ritorno nella massima serie, un tecnico che sa come si fa dopo aver vinto con Monza e Cremonese. E per il ds del Mantova Rinaudo, Venezia è un tuffo nel passato. Lì ha iniziato la sua carriera da dirigente, al fianco di Giorgio Perinetti per poi - con il passaggio del dirigente romano al Genoa - concludere la stagione da direttore sportivo agli ordini di Joe Tacopina. Sarà un’occasione per ritrovare quel che è rimasto del Venezia che fu e per cercare di proseguire la scalata. Il Mantova ha ritrovato il sorriso, tre vittorie consecutive per respirare. E per guardare la classifica con un po’ di sollievo. Poi, a gennaio, sarà tempo di mercato.













