TMW RADIO - Jacobelli: "Juve, serve più chiarezza. Italia? C'è carenza di attaccanti"

Nel corso de L'Editoriale è intervenuto quest'oggi ai microfoni di TMW Radio Xavier Jacobelli. Queste le sue parole?:

Come giudica questa nuova Atalanta?
“Ha investito tanto nel mercato con il riscatto di Boga e Demiral. Poi gli acquisti di Ederson e Hojlund, più il ritorno di molti giovani alla base, dimostra come sia stato una campagna acquisti votata al rinnovamento e al ringiovanimento. Gasperini ha cambiato dopo sette anni rendendo la sua creatura cinica e difensiva, valorizzando molto i giovani. Su questo Gasp non è secondo a nessuno. Vedendo quanto fatto fino ad ora, possiamo dire che l’Atalanta può essere la mina vagante del campionato”.

Cosa deve fare l’Inter per risalire la china?
“È una squadra che deve riordinare le fila, sopratutto in difesa dove c’è tanta insicurezza. Skriniar non è quello della passata stagione, forse le voci di mercato lo hanno un pò destabilizzato, ma all’Inter è mancata sopratutto la fisicità di Lukaku. E aggiungo: mettere in discussione Inzaghi è follia”.

Come può guarire la Juventus?
“La Juventus deve ritrovare la sua anima. Allegri può fare poco ora come ora visto che 14 elementi sono con le nazionali, ma dal punto di vista del gioco deve cambiare registro. Le ultime dichiarazioni stridono con quello che sta succedendo, basti vedere le parole di Arrivabene. Bisogna tracciare una riga e ripartire da capo, ma serve una dichiarazione decisa da parte di Andrea Agnelli”.

Cosa succede con Bonucci?
“Sinceramente continuo a non capire la panchina di Bonucci con il Monza. Ne ha fatto le spese Gatti, mandato in campo allo sbaraglio. Deve esserci un chiarimento tra il capitano ed Allegri, altrimenti tutto questo confermerebbe le frizioni tra giocatore e tecnico di cui si sta parlando”.

C’è carenza di attaccanti in Nazionale?
“In queste prime giornate si è constatato questo problema vedendo la classifica dei marcatori, dove la maggior parte sono stranieri. Giustamente Mancini non può essere felice, in questo modo si fa fatica a tirare su un progetto. Le partite di Nations League possono servire per poter scoprire delle novità, ma è chiaro che il ct non può arrampicarsi sugli specchi. La situazione è questa e va affrontata”.