Amorim a rischio dopo il disastroso k.o. nel derby. In tribuna c'era anche Sir Jim Ratcliffe

Il tempo della pazienza a Manchester sembra ormai finito. La sconfitta netta nel derby contor il City (3-0) non è stata solo una battuta d’arresto, ma potrebbe segnare anche la fine dell'esperienza di Ruben Amorim sulla panchina dei Red Devils. L’allenatore portoghese, arrivato con grande fiducia e reputazione da tattico innovativo, è sempre più sotto pressione dopo una serie di risultati deludenti.
Sesko e soci sono stati dominati in lungo e in largo, mostrando apatia e mancanza di reazione nei momenti chiave. "È colpa mia, non dei giocatori", ha dichiarato l’allenatore in conferenza stampa, assumendosi la responsabilità dell'ennesimo k.o. della sua gestione. Tuttavia, l’atteggiamento dei giocatori, percepito come poco coinvolto, ha alimentato le preoccupazioni della dirigenza presente sugli spalti (Sir Jim Ratcliffe, Omar Berrada e Jason Wilcox).
Dal suo arrivo, Amorim ha vinto solo 8 dei 31 match di Premier League disputati, nonostante un mercato estivo da 230 milioni di sterline. L’eliminazione in League Cup contro il Grimsby Town, squadra di quarta divisione, ha ulteriormente aggravato la situazione. Ex giocatori e commentatori come Gary Neville sottolineano che la squadra deve cambiare rapidamente passo per evitare il rischio di cadere nella parte bassa della classifica già a ottobre e ripetere la disastrosa scorsa stagione.
