Bayer, altro che Ten Hag. Grimaldo: "Hjulmand l'ideale, lascia libertà e trasmette tanta fiducia"

Alejandro Grimaldo ha visto il suo Bayer Leverkusen rivoluzionato dalla testa ai piedi nell'arco di pochissimi mesi. In particolare dall'addio straziante di Xabi Alonso (ora al Real Madrid) all'arrivo di Erik ten Hag, durato appena due mesi e tre partite ufficiali con 1,33 di media punti. Qualche preoccupazione l'aveva destata il mercato delle cessioni delle Aspirine, decisamente massiccio, dalla portata di un esodo e soprattutto dei maggiori talenti presenti.
Tra i pochi rimasti c'è appunto il terzino spagnolo di 30 anni, che da quando c'è Kasper Hjulmand al comando sembra aver ritrovato serenità. Lui e il Bayer Leverkusen, con una vittoria e due pareggi tra tutte le competizioni, anche se la classifica di Bundesliga va raddrizzata (ora undicesimo con soli 5 punti). "Molto tranquillo. Trasmette tanta fiducia, e penso che questo sia molto importante per tutti noi. Credo che sia la persona ideale per noi, perché ci lascia libertà in campo, ci permette di giocare seguendo la nostra intuizione. Penso che alla fine sarà un vantaggio per tutti e ci aiuterà a migliorare", ha raccontato nell'intervista rilasciata ai microfoni ufficiali di Bundesliga.com.
Sulla rosa rivoluzionata invece: "Sì, abbiamo tanti nuovi giocatori, giovani, con molto talento, ma sono comunque giovani. E questo si vede. Abbiamo bisogno di tempo, dobbiamo abituarci al nuovo allenatore, che è appena arrivato anche lui. Ma mentre abbiamo bisogno di tempo, il calcio non ti aspetta". Mentre i risultati altalenanti di inizio stagione: "Sapevamo che le cose non sarebbero state facili o fluide come nei due anni precedenti, ma stiamo lavorando per ritrovare quella fiducia e quella fluidità".
